A Fratta Polesine l'Accademia dei Concordi ha festeggiato il 441esimo anno dalla fondazione

Domenica 20 Giugno 2021 di Marco Scarazzatti
FONDATA NEL 1580 L'Accademia dei Concordi è il perno della vita culturale polesana

FRATTA POLESINE Il secolare giardino della casa-museo Matteotti di Fratta ha ospitato per la prima volta l’inaugurazione del 441. anno dell’Accademia dei Concordi, fondata nel 1580. «Siamo qui, oltre per il fatto che casa Matteotti è dell’Accademia, gestita sapientemente dal Comune di Fratta, anche perché nella nostra sala Oliva, lo spazio sarebbe stato ridotto a causa delle disposizioni sanitarie ancora in corso - ha esordito il presidente della Concordiana, Giovanni Boniolo - In questi quattro anni di mandato, con il consiglio direttivo abbiamo cercato di rendere il più partecipe possibile, la città di Rovigo alla vita della biblioteca». Un pensiero è stato indirizzato ai soci scomparsi: Annabella Degan, Rina Malatrasi, Paola Bordin Milan, Gianfranco Schiesaro, Paolo Francesco Bariani, Mario Bacchiega, Ariosto Degan, Vielmo Duò, Alberto Tiziani. «Sono anche quattro anni - ha ripreso Boniolo - che parlo di ristrutturazione: ora con soddisfazione posso annunciare che entro fine anno dovremmo iniziare con le impalcature, grazie ad un importante finanziamento della Fondazione Cariparo. Non sarà però solo una ristrutturazione dell’edificio, avrà pure lo scopo di fissare nuove basi e nuove forme. Non ha infatti senso avere una pinacoteca con 700 quadri e una biblioteca con 300mila volumi, senza che questi siano vissuti dalla gente. Ringrazio tutto il personale, che nonostante le mille difficoltà’ legate alla pandemia ha saputo garantire un perfetto servizio. Tra settembre-ottobre ci sara’ un nuovo lascito di palazzo Nagliati. Un plauso al consiglio direttivo, composto da Andrea Bagno, Michele Casalini, Sandra Bedetti, Matteo Santipolo, Isabella Sgarbi e al segretario Pier Luigi Bagatin». 

LE CIFRE 
I numeri dell’Accademia dei Concordi per il 2020: 7.435 ricerche effettuate, 238 libri consegnati, 12.254 prestiti, 3.810 accessi (da maggio a dicembre) alla Media library on line, 258 richieste di iscrizione, 448 prestiti. Le ricerche sul catalogo Open, ad accesso libero, sono state 173, mentre i media consultati sono stati 136. Numeri importanti anche per quello che riguarda la pinacoteca: ben 51mila visitatori per la mostra “Giapponismo. Venti d’Oriente nell’arte europea, 1860-1915” a palazzo Roverella, in quella che è stata la seconda mostra più visitata di sempre. A palazzo Roncale, in 22mila hanno poi ammirato l’esposizione “La quercia di Dante. Visioni dall’inferno: Dorè, Rauschenberg, Brand”. 
Dopo l’intervento del presidente, è stata la volta di Giovanni Maria Pavarin, presidente del Tribunale di Sorveglianza di Trieste, che ha svolto una prolusione sul tema “L’ergastolo tra fine pena mai e diritto a speranza”. Il vicesindaco di Rovigo, Roberto Tovo, ha affermato di avere una certezza: «Tutto ripartira’, ma sarà diverso da prima. L’Accademia dei Concordi ha un rilevante ruolo sociale. Siamo pronti a nuove sfide». Il sindaco di Fratta, Giuseppe Tasso, ha precisato che da tempo con la Concordiana è in atto un approfondimento sulla storia di Fratta e d’Italia. «Abbiamo l’obbligo di valorizzare la casa-museo Matteotti e di promuovere il Polesine». 

I NUOVI SOCI
In conclusione si è tenuta l’investitura dei nuovi soci accademici: socio benemerito Francesco Zambelli; soci ordinari Silvia Bertocco, Mia Tosi, Davide Sergio Rossi, Chiara Beatrice Vicentini; socio corrispondente Antonio Trovato. A tutti è stato consegnato un attestato, assieme al volume “L’accademia dei Concordi nella vita rodigina” di Giuseppe Pietropoli, nella ristampa del 2013 con aggiornamenti di Adriano Mazzetti, Ennio Raimondi, Enrico Zerbinati. 
 

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