Rovigo. Operazione Fiumi di Legambiente promuove il Po: gode di buona salute

Operazione Fiumi è la campagna di Legambiente che compie monitoraggi sui corsi d’acqua

Mercoledì 14 Giugno 2023 di Jacopo Cavallini
La presentazione dei dati sul Po di Operazioni Fiumi fatta da legambiente

OCCHIOBELLO (ROVIGO) -  Il fiume Po gode di buona salute. A dirlo è Legambiente che ha presentato martedì i dati del monitoraggio relativo alla presenza del batterio escherichia coli, rilevato a Bergantino, Ficarolo, Occhiobello, Guarda Veneta, Adria e Porto Tolle.

Operazione Fiumi è la campagna di Legambiente che compie monitoraggi sui corsi d’acqua, affiancandosi all’Agenzia regionale per la prevenzione e protezione dell’ambiente e fornendo un quadro dei bacini idrografici della Regione.

Secondo i dati raccolti nei sei punti monitorati, considerato il solo parametro di escherichia coli, il Po risulta quindi in salute: tutti i punti rientrano nei limiti di qualità delle acque. Inoltre rispetto ai dati rilevati l’anno scorso la risalita del cuneo salino, causata dalla lunga crisi siccitosa, non si è verificata con la stessa intensità. Va sottolineata la necessità di garantire una regia complessiva nella gestione del fiume, resa più necessaria dalla prevista progettazione di rinaturalizzazione dell’area del Po, già finanziata con 357 milioni di euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

«Il fatto che tutti i punti monitorati da Legambiente rientrino entro i limiti induce ottimismo sul fronte dello stato della depurazione del Po, soprattutto considerato che anche lo scorso anno i valori attestanti la presenza di batteri fecali erano tutti molto bassi - dichiara Francesco Tosato, Portavoce di Operazione Fiumi -, Il monitoraggio di Legambiente si riferisce a uno specifico momento e considerando che escherichia coli è un batterio a scarsa resistenza che dopo poco meno di un giorno non è più rintracciabile, è evidente che rispetto alla presenza di sversamenti o scarichi non controllati, è necessario tenere alta la guardia. La depurazione non è l’unico fattore da considerare quando si parla di salute di un fiume, sappiamo come il Po sia stato recentemente messo sotto grande pressione dalla crisi siccitosa a cui non bastano poche settimane di piogge per essere risolta».

Il progetto

«Il progetto di rinaturalizzazione dell’area del Po deve essere un’opportunità per riqualificarne l’ecosistema fluviale - spiega Giulia Bacchiega, presidente di Legambiente Rovigo -, gli interventi prevedono il restauro ecologico di 56 aree del tratto mediano e del delta del fiume, distribuite lungo l’intera asta fluviale, laddove sono maggiori le criticità morfologiche ed ambientali e conseguentemente prioritarie le esigenze di rinaturalizzazione, consistenti in interventi di riduzione dell’artificialità, recupero delle dinamiche morfologiche anche mediante la riapertura di lanche e rami laterali, aumento della naturalità attraverso rimboschimenti e contrasto alle specie alloctone».

Operazione Fiumi, realizzata con il supporto di Arpav, si svolge in collaborazione con l’associazione regionale dei consorzi di bonifica Anbi, Strada srl e Coop Alleanza 3.0 di cui era presente Andrea Vicentini che ha ricordato le attività rivolte alla promozione dei valori di tutela ambientale. «Ringrazio Legambiente per avere scelto Occhiobello come luogo in cui divulgare i risultati degli studi che ci consentono di conoscere la realtà puntuale della salute del fiume e la qualità ambientale che ne deriva», ha concluso il sindaco Sondra Coizzi.
 

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