Dal filmato per i liceali “sparisce” la scena gay: studenti contro prof

Adria, il docente ha tagliato due minuti del video proiettato alla “Notte del classico”. La protesta dei ragazzi: «Scelta grave, lesiva della nostra libertà di espressione»

Giovedì 18 Maggio 2023 di Guido Fraccon
Dal filmato per i liceali “sparisce” la scena gay: studenti contro prof

​ADRIA - Galeotto fu quel taglio. La censura preventiva di un docente del liceo “Bocchi - Galilei” di Adria, ha provocato una coda di polemiche per la Notte nazionale del liceo classico, andata in scena il 5 maggio scorso nell’istituto cittadino. Anche la storica istituzione scolastica adriese ha preso infatti alla IX edizione della Notte nazionale del liceo classico. L’evento, sostenuto dal Ministero della pubblica istruzione e dall’Associazione italiana di cultura classica, è stato celebrato in 355 licei classici di tutta Italia, coinvolgendo per la prima volta nove licei stranieri, di cui due della Francia (uno di questi della remota Isola della Réunion), uno della Germania, due della Grecia, uno della Spagna e tre della Turchia.

IL FATTO

Ad inaugurare la giornata, un video, trasmesso in tutti i 335 istituti, e realizzato per l’occasione dal Comitato nazionale dei licei classici. Proprio quel video secondo la denuncia di alcuni studenti sarebbe stato inopinatamente tagliato al liceo Bocchi in alcune sue parti. La censura in particolare si sarebbe abbattuta su poco più di due minuti di filmato. «Molti di noi - hanno fatto sapere in un comunicato i ragazzi - si sono accorti che, durante la Notte del classico, il video d’apertura è stato deliberatamente tagliato dal responsabile dell’organizzazione della manifestazione del nostro istituto. Nella parte tagliata era presente una coppia omosessuale ed un ragazzo che si metteva il mascara. Riteniamo questo comportamento estremamente grave e lesivo della libertà di espressione di tutti noi, dato che questo tipo di comportamenti, se non peggiori, si sono ripetuti per diversi anni sfociando anche quasi in bullismo verso degli studenti». Gli studenti per censurare l’atteggiamento del docente, hanno deciso di far girare un messaggio all’interno dei vari gruppi di classe al fine di rendere noto a tutti quanto è accaduto.

LA SPIEGAZIONE

Secondo il professor Antonio Fabris, protagonista della scelta, non c’è stata alcuna censura, non almeno nel significato etimologico del termine. «Come ha già spiegato la dirigente scolastica - sottolinea Fabris - ritenevo che quelle immagini urtassero la sensibilità dei genitori ma soprattutto quella di numerosi ragazzini di seconda media, e parliamo di dodicenni, che hanno assistito alla manifestazione.

Faccio presente che questi dodicenni non erano qui di loro spontanea volontà ma erano stati invitati formalmente ad assistere alla Notte del classico, tramite comunicazione istituzionale, su invito della nostra dirigente ai loro dirigenti».

LA DIRIGENTE

«Per impegni personali sono arrivata in ritardo alla manifestazione - osserva la dirigente Silvia Polato commentando l’episodio - e sono venuta a conoscenza dell’accaduto, a cose fatte, dallo stesso docente che ha operato il taglio sul filmato. Pensava che quelle immagini urtassero la sensibilità dei genitori. Ne parlerò ancora con lui per approfondire ulteriormente la cosa e soprattutto con i ragazzi che invito a colloquio con me al fine di chiarire l’accaduto». Alcuni dei laboratori proposti durante la serata della “Notte del classico” andavano peraltro in senso opposto alla censura, ad esempio quello della classe prima “Vestiamoci di libertà”, era dedicato ai diritti umani. 

Ultimo aggiornamento: 07:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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