Giallo di Ariano, trovata la pistola che avrebbe ucciso Rkia: il colpo non è stato esploso a distanza ravvicinata

L'autopsia ha confermato che nella testa della 31enne c'era un proiettile. Ora il cerchio si stringe

Martedì 4 Aprile 2023 di Redazione Web
Giallo di Ariano, trovata la pistola

ARIANO (ROVIGO) - È stata trovata la pistola che potrebbe aver ucciso Rkia Hannaoui, la donna di Ariano Polesine trovata agonizzante in casa e uccisa da un colpo d'arma da fuoco alla testa. Secondo quanto si è appreso, l'arma è stata rinvenuta in un terreno vicino all'abitazione dove la donna viveva, assieme al marito e ai due figli.

L'autopsia svolta ieri aveva accertato la presenza di un proiettile nel cranio di Rkia. La donna lo scorso 28 marzo è stata trovata dai figli in cucina. Non parlava, non rispondeva. I bimbi hanno chiamato il 118: «La mamma sta male». Per lei però ormai era tardi. 

È escluso dall'autopsia che il colpo di pistola che ha ucciso Rkia sia stato esploso a distanza ravvicinata. L'elemento emerge dall'autopsia svolta ieri sul corpo della donna di origine marocchina. In una nota, la procuratrice della Repubblica di Rovigo, Manuela Fasolato, riferisce che l'esame autoptico ha riscontrato un foro d'ingresso nella tempia sinistra, riconducibile a un proiettile calibro 22. Il proiettile è stato poi trovato nella parte destra del cranio. La magistratura ha disposto ulteriori accertamenti di carattere balistico sul calibro e la compatibilità del proiettile con le armi recuperate. La magistratura ha aperto un fascicolo di indagine contro ignoti per omicidio, dopo che una prima Tac aveva evidenziato la presenza sul capo della donna di un foro compatibile con un colpo di arma da fuoco.

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Erano le 16 quando è partita la chiamata dalla casa di via Fine. I due figli di Rkia, di 8 e 11 anni, hanno chiamato il Suem dicendo solo che la loro mamma stava male. Il personale sanitario ha portato subito la donna in ospedale: inizialmente si pensava a una caduta accidentale, poi sembrava ci fosse un pezzo di metallo nella testa. Forse un proiettile? Rkia sarebbe stata uccisa?

Il giorno seguente Rkia è stata dichiarata morta. In quella via vivono la sua famiglia e il loro vicino di casa. I carabinieri hanno sequestrato i fucili all'uomo che abita lì accanto e che fa il cacciatore. Ma i dubbi sono tanti, non c'era sangue a terra, nessuno ha sentito sparare. Il marito della 31enne ha un alibi di ferro: è stato al lavoro tutto il giorno.

Il primo nodo lo ha sciolto l'autopsia, realizzata ieri, 3 aprile: nella testa Rkia aveva un proiettile. Ecco la causa della sua morte. E ora, proprio vicino a casa, è stata trovata la pistola.

Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 19:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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