Scuola, i diplomati Isef fuori dai posti alle primarie: ammessi solo i laureati in scienze motorie

Il 6 settembre scade il bando di concorso per i ruoli dell’anno scolastico 2024-25

Martedì 5 Settembre 2023 di Nicola Astolfi
Educazione fisica a scuola

ROVIGO - Con 180 posti disponibili per l’assunzione a tempo indeterminato in Veneto, di cui almeno una decina in Polesine (erano otto i posti in organico assegnati con supplenze l’anno scorso, ma con l’insegnamento attivo solo nelle classi quinte), c’erano grandi aspettative per il concorso “Motoria primaria 2023”. Tuttavia, appena letto il bando concorsuale, che fissa a mercoledì 6 la scadenza per presentare le domande di partecipazione, è montata la delusione, insieme alle proteste, dei diplomati Isef per la loro esclusione dalla procedura. Fuori dal concorso, dunque, ma nelle more delle procedure, saranno in cattedra anche nell’anno scolastico 2023-24, che in Veneto stima per l’Educazione motoria alle primarie un totale di 369 posti, tra quelli interi (180) e i posti interi equivalenti al monte ore residuo (189).

Tra le organizzazioni sindacali si sono mobilitate subito Anief, Flc-Cgil e Gilda.


BANDO DISCUSSO
La Federazione lavoratori della conoscenza, per esempio, si è attivata per organizzare una vertenza nazionale a tutela di docenti che insegnano già da diversi anni e in alcuni casi da decenni. Ma che secondo i termini del bando concorsuale, invece, devono lasciare il posto agli “specialisti” dell’attività motoria nella scuola primaria, vale a dire i laureati in Scienze motorie. Il bando segue alle previsioni contenute nella Legge finanziaria 2021 ed è arrivato dopo il debutto nell’anno scolastico 2022-23 dell’Educazione motoria alle primarie nelle classi quinte (in sostituzione delle ore di Educazione fisica fino ad allora affidate ai docenti di posto comune). Quest’anno l’insegnamento sarà anche per le quarte e ancora una volta, come nel 2022-23, i posti dedicati all’insegnamento dell’Educazione motoria nelle primarie saranno assegnati ai docenti nelle graduatorie provinciali per le supplenze, le cosiddette Gps. Più precisamente, andranno ai docenti inclusi nelle classi di concorso A-48 “Scienze motorie e sportive negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado” e A-49 “Scienze motorie e sportive nella scuola secondaria di primo grado”, oltre alla possibilità per gli istituti comprensivi di utilizzare le graduatorie della classe di concorso A049, e per le direzioni didattiche di fare riferimento alle graduatorie delle scuole viciniori.
Successivamente, cambiato lo scenario con l’entrata in gioco delle classi quarte, con 1.740 posti interi da assegnare (a livello nazionale), è stato previsto che per accedere ai posti di ruolo di Educazione motoria alle primarie gli aspiranti debbano partecipare al concorso abilitante. Che però esclude i diplomati Isef, nonostante questo sia stato, finora, l’unico titolo precedente alla laurea magistrale con un piano di studi e un tirocinio finalizzato esclusivamente all’insegnamento dell’Educazione fisica a scuola, secondo le indicazioni contenute nella Gazzetta ufficiale serie generale numero 57 del 6 marzo 1958. Oggi, invece, le attuali lauree magistrali sono aperte anche al mondo lavorativo privato, aziendale e professionistico.


IL COMMENTO
«Certamente escludere i diplomati Isef da questa procedura è illegittimo, anche perché gli stessi in questi due anni sono stati chiamati a fare supplenze su questi posti - commenta il presidente nazionale Marcello Pacifico annunciando il ricorso promosso dal sindacato rappresentativo Anief al Tar del Lazio - noi riteniamo, quindi, che sia legittimo ricorrere e far partecipare al concorso anche i diplomati Isef e non i soli laureati in Scienze dell’educazione motoria».

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