Rovigo. Attacco hacker, il Comune torna a lavorare. Il sindaco valuta di chiedere i danni per le 72 ore di paralisi

Ci sono ancora problemi per l'albo pretorio, per il resto sembra essersi risolto

Venerdì 20 Ottobre 2023 di Elisa Barion
La sede di As2, società pubblico-privata messa sotto accusa dal sindaco per l'attacco hacker subito e i ritardi negli interventi

ROVIGO - Il peggio sembra essere passato: l’attacco informatico ad As2 che ha paralizzato il Comune di Rovigo per giorni, ieri è stato quasi del tutto risolto. Quasi, perché qualcosa che in serata ancora risultava fuori uso c’era. E non è una cosa da poco, perché si tratta dell’albo pretorio. Per capirne l’importanza basta fare riferimento alla definizione riportata dal Dipartimento della funzione pubblica della presidenza del Consiglio dei ministri: «Per albo pretorio si intende il luogo e lo spazio dove vengono affissi tutti quegli atti per i quali la legge impone la pubblicazione in quanto debbono essere portati a conoscenza del pubblico, come condizione necessaria per acquisire efficacia e quindi produrre gli effetti previsti». Dal 1. gennaio 2011 l’albo pretorio online ha sostituito «in maniera definitiva il vecchio albo cartaceo esposto all’interno degli enti pubblici: la forma cartacea rimane solo in originale» mentre, sempre da quella data, «le pubblicità effettuate in forma cartacea non hanno effetto di pubblicità legale». Tradotto: se l’albo pretorio è inaccessibile e i cittadini non possono consultarlo, i documenti prodotti dall’amministrazione valgono quello che valgono, anche se il sindaco Edoardo Gaffeo ha minimizzato: «L’albo è appoggiato esternamente anche a un altro sito, perciò le pubblicazioni sono possibili».

Il sito, anche dopo attenta ricerca, non salta fuori, quindi il requisito della pubblicità necessario per gli atti in questione non c’è.

La conta dei danni

A ogni modo, un comunicato del Comune nel tardo pomeriggio di ieri ha comunicato la fine della fase critica dell’attacco: «In merito al black out dei sistemi informatici che ha coinvolto l’ente, l’amministrazione informa che sono ritornati operativi gli applicativi e i servizi telematici relativi ai Servizi demografici (Anagrafe, Stato civile, Elettorale, Cie), il sistema di videosorveglianza cittadina, il controllo dei transiti veicolari, il sistema di gestione documentale dell’ente, tributi, contabilità finanziaria, gestione del personale. Per il momento non sono state segnalate perdite di dati».
A confermare il ritorno graduale alla normalità è anche il direttore di As2 Julik Zanellato che afferma: «Confermo che i problemi in municipio a Rovigo sono per lo più risolti. Sulle cause non disponiamo ancora di elementi certi, in quanto l’analisi da parte degli esperti incaricati è ancora in corso».
Ora, però, si apre un altro capitolo, quello della resa dei conti. Perché As2, dove circa un terzo dei dipendenti sono informatici, dovrà spiegare approfonditamente cosa sia accaduto perché Gaffeo aspetta dei chiarimenti. «È stato ripristinato il 95% della funzionalità dei sistemi informatici dell’ente, ma oltre 72 ore di stop sono un problema grave e non ammissibile. Abbiamo ricevuto la comunicazione dei problemi in corso solo lunedì pomeriggio tramite una mail di posta certificata (ma erano iniziati già venerdì sera, ndr). Da questa situazione abbiamo avuto un danno anche di tipo economico che stiamo quantificando e sarà mia cura gestire personalmente le iniziative necessarie a tutelarci» ha tuonato a margine della riunione di giunta che si è tenuta ieri mattina.
Alcuni assessori che hanno manifestato delle perplessità proprio sui dati oggetto dell’attacco. Per il momento non risultano segnalazioni su questo fronte, ma è un altro aspetto delicato della vicenda. Basti pensare che l’amministrazione tratta questioni complesse come minorenni seguiti dai Servizi sociali che versano in situazioni di disagio o donne vittime di violenza domestica allontanate da casa e collocate in alloggi protetti.

Altri enti

In tutto questo, mentre a Palazzo Nodari sono in corso delle verifiche sul Piano di gestione delle emergenze di As2, e dopo che come detto, i primi problemi sono emersi già nella serata di venerdì quando a spegnersi sono stati gli occhi elettronici del sistema di videosorveglianza poi ripristinati mercoledì, dopo cinque giorni di cecità, il Comune di Occhiobello, che è socio di maggioranza di As2, non ha riscontrato alcun tipo di problema. Come spiega il sindaco Sondra Coizzi, «As2 per Occhiobello gestisce videosorveglianza, riscossione insoluti e verbali del Codice della strada, ma non abbiamo avuto problemi».
In effetti, l’attacco informatico ad As2 ha avuto ripercussioni solo su una manciata dei 53 clienti-soci, pure se in misura decisamente inferiore e con meno disagi rispetto a Rovigo. Nel novero dei colpiti dall’attacco ci sono: il Comune di Adria, Iras, Ecoambiente, Asm e Asm Set.

Ultimo aggiornamento: 10:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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