​Aggressione a Rosolina Mare, due animatori sono stati pestati a sangue da giovani. Riempiti di calci anche mentre erano a terra

Un altro episodio di violenza è avvenuto dopo la mezzanotte di sabato nella località balneare

Martedì 29 Agosto 2023 di Francesco Campi
Il presidio estivo dei carabinieri a Rosolina Mare

ROSOLINA (ROVIGO) - Due giovani animatori, che lavorano come stagionali a Rosolina mare, sono stati aggrediti e riempiti di botte da altri due giovani, a loro volta stagionali, che li avevano contattati per un “incontro a tarda sera”, sabato, dopo il lavoro, verso mezzanotte. Una sorta di agguato che si è concluso con pugni in faccia e calci sferrati ai due animatori, uno piemontese e uno siciliano, anche dopo che questi erano caduti a terra. I referti testimoniano il pestaggio: oltre ad un trauma cranico, contusioni e svariate ecchimosi, soprattutto al volto. Non solo, ma uno dei due, il giorno dopo, domenica, ha accusato anche un ulteriore malore e si è nuovamente presentato al Pronto soccorso. L’esito degli accertamenti fa accapponare la pelle, alla luce delle modalità che hanno prodotto la lesione: i medici, infatti, gli hanno diagnosticato un lieve schiacciamento degli organi interni, che sembrerebbe essere stato provocato dalle botte ricevute, in particolare dai calci mentre era raggomitolato a terra


VIOLENZA FEROCE
Un episodio violento, sul quale stanno compiendo tutti gli accertamenti del caso i carabinieri anche perché, domenica sera i due ragazzi si sono presentati alla Stazione temporanea di Rosolina mare per formalizzare la propria denuncia nei confronti degli aggressori. Secondo una prima ricostruzione i giovani si conoscerebbero e l’aggressione si sarebbe indirizzata prevalentemente verso uno dei due ragazzi, chiamato al telefono per vedersi dopo il lavoro.

L’altro animatore sarebbe intervenuto per proteggere l’amico, venendo però malmenato a sua volta. Non è chiaro, e saranno le indagini ad appurare anche questo, quale sia stato l’elemento che ha portato all’aggressione, che in ogni caso non può avere alcuna giustificazione.


SCONCERTO
A commentare con dolore l’accaduto, Danilo Rispo titolare di Vede&blu animazione, che durante l’estate vivacizza Rosolina Mare, protagonista nell’aprile di un anno fa di una “traversata” in bici, 600 chilometri lungo tutto il Po, dalla sua città di origine, Torino, al suo paese d’adozione, Rosolina, appunto, seguendo la nascente ciclovia VenTo: «Sono sempre ottimista e positivo, oggi no – ha scritto ieri mattina sulla propria pagina Fb - Sono deluso, amareggiato e incavolato. Nel paese in cui lavoro ormai da 20 anni, paese che mi ha accolto e che rispetto, ricambiato da molti, hanno malmenato con cattiveria e furia animale 2 ragazzini di 20 anni senza alcuna colpa se non quella di non essere abituati alla violenza. Mi sento come un padre che non è riuscito a proteggere i suoi figli, sfiduciato da una realtà che indifferente accetta qualsiasi ingiustizia e ho paura! Paura per i valori che stiamo trasmettendo, compromettendo la sicurezza, la fiducia e l’altruismo. Penso che la mancanza di umanità e senso civico, ormai, abbia fagocitato la nostra realtà. La colpa sarà la mia e della mia generazione, purtroppo». A suscitare queste riflessioni particolarmente amare di Rispo, anche il fatto che il pestaggio sarebbe avvenuto nel pieno centro di Rosolina Mare, davanti ad altri ragazzi, a passanti ed esercenti, senza che nessuno sia però intervenuto per aiutare i due giovani aggrediti.

Ultimo aggiornamento: 30 Agosto, 07:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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