ADRIA - La basilica di Santa Maria Assunta della Tomba svela il suo antico volto durante una conviviale della lista civica Bobosindaco. Dalle nebbie del tempo riemerge un grandioso dipinto, misconosciuto ai più. Ne ha parlato durante l’incontro sul tema della valorizzazione del territorio, l’architetto Luca Sacchetto, direttore dei lavori in basilica durante le operazioni di restauro conservativo e consolidamento statico dell’edificio sacro resosi necessari dopo che un fulmine, nell’agosto del 2007, aveva distrutto il campanile. A fare gli onori di casa, il leader della civica Massimo Bobo Barbujani ed il presidente Luca Trombini. Accanto a Sacchetto anche il collega Andrea Barasciutti ed il geometra Paolo Munari
LA SCOPERTA
«Durante i lavori di restauro conservativo della chiesa - ha premesso Sacchetto - precisamente all’altezza della seconda e terza campata della navata laterale, sono emerse delle macchie di colore rosso. Queste ombre ci hanno subito messo in allarme. Abbiamo presunto che sotto ci fosse una pellicola pittorica. Grazie ad una prima indagine esplorativa, infatti, abbiamo rintracciato la figura di un angelo. Successivamente sono affiorati altri figure simili anche se il dato più interessante è stato scoperto solo in un secondo momento
PROGETTO PITTORICO
L’opera risalirebbe alla metà dell’800
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