Accoltellato in spiaggia a 16 anni, tre giovani della gang già presi e denunciati

Giovedì 3 Agosto 2023 di Nicoletta Canazza
Il giovane accoltellato

ROSOLINA - «La situazione è stata subito arginata. Con le indagini in corso eravamo vincolati dal riserbo, ma ora tre dei soggetti coinvolti nell’episodio che ha visto vittima il 16enne sono stati identificati - una ragazza e due maschi provenienti da Brescia - e denunciati», assicura il sindaco di Rosolina Michele Grossato replicando così alle critiche sulla carenza di sicurezza nella località balneare arrivate dai genitori del giovane accoltellato nella notte tra il 20 e il 21 luglio scorso in spiaggia. «Non volevamo far polemica con istituzioni o forze dell’ordine - dice il padre del ragazzo -, ma solo mettere in allerta altri genitori su quanto può capitare anche in località tranquilla come Rosolina mare dove vanno in vacanza soprattutto le famiglie. La mia lettera voleva essere solo un monito a tenere le “antenne” alte».

LA CONVALESCENZA 
Ieri era di nuovo in pronto soccorso con suo figlio per controllare la medicazione a una ferita. Diego (nome di fantasia) quella notte ne ha riportate sei di cui una profonda sette centimetri con prognosi di 30 giorni. Sul corpo ha decine di punti. «Non li ho contati, ma potrebbero essere anche una quarantina - commenta il genitore -. Oggi (ieri, ndr) siamo tornati in ospedale perché una delle ferite gli dà problemi. Accusa dolore sul fianco sinistro e uno dei fendenti con il coltello gli ha scheggiato una scapola. Ha difficoltà ad alzare il braccio, ma i medici hanno detto che non ci saranno problemi a recuperare la piena funzionalità del muscolo. Una volta rimarginate le cicatrici, potrà riprendere tranquillamente la sua vita». Che al momento comprende la scuola, a settembre sarà in quarta liceo scientifico, la palestra e la passione per i motori che condivide con suo padre. Le fotografie del torace del ragazzo fanno impressione. Ha passato tre giorni in ospedale a Rovigo e ora sta affrontando la fase del recupero. «Ha reagito con maturità - sottolinea suo padre - e siamo fiduciosi che potrà riprendersi senza conseguenze da questa brutta avventura. Certo, questa esperienza gli insegnerà qualcosa di importante».


Ma cosa è successo davvero quella sera in spiaggia? «Mio figlio era in vacanza per la prima volta da solo. Prima volta anche a Rosolina mare, perché di solito noi andiamo in montagna, ma aveva accettato l’invito di un suo amico e infatti era ospite a casa dei genitori di lui. Quella sera erano scesi in spiaggia libera, poco distante da piazzale Europa, per fare un bagno di mezzanotte: lui, il suo amico e due ragazze. Sono stati avvicinati prima da due giovani, poi ne sono arrivati altri e alla fine si sono trovati a fronteggiare un gruppetto di otto dall’atteggiamento invadente. Se avessero avuto l’intenzione di derubarli avrebbero potuto appropriarsi direttamente degli zainetti lasciati sui teli mare, invece cercavano piuttosto di attaccare briga. Hanno anche offerto a mio figlio e ai suoi amici del fumo e poi hanno preso di mira una delle ragazze. Mio figlio si è messo in mezzo per farli smettere, ma poi è spuntato il coltello. Non ho idea se si trattasse di un caso di questi “maranza” di cui ho letto, di certo è inquietante che in una località di vacanza si aggirino individui armati di coltello e lo tirino fuori poi così facilmente. Forse non guasterebbe riflettere sull’aggressività di certi giovani, oltre che sulla vigilanza in generale. Mi hanno detto che nella località “girano” anche agenti e militari in borghese, ma non ho idea se quella sera ci fossero. Di certo, nel tratto di spiaggia non ci sono telecamere di videosorveglianza. Forse vengono monitorati altri punti della passeggiata, ma non la spiaggia libera». 


Il pensiero del padre del giovane accoltellato va ancora al comando dei carabinieri di Rosolina «per la solerzia e per il modo in cui hanno condotto le indagini tenendo conto della difficoltà attraversata in quel momento dalla famiglia». 
Tornerà a Rosolina mare? «Francamente non lo so. Non ora, almeno. Al momento la nostra priorità è il pieno recupero di nostro figlio».
 

Ultimo aggiornamento: 10:03
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