La società Catullo perde l'aeroporto
Montichiari: il Tar dà ragione a Sacbo

Mercoledì 12 Febbraio 2014 di Massimo Rossignati
L'aeroporto Catullo di Verona-Villafranca
VERONA - Tolta la concessione di Montichiari ai veronesi del Catullo. E questo rimescola tutte le carte anche dell'operazione avviata da mesi per l'entrata della veneziana Save nell'azionariato dello scalo veronese. Una decisione che riapre il risico degli aeroporti del Nord Italia.

Il Tar di Brescia, accogliendo oggi il ricorso presentato dalla società Sacbo che gestisce lo scalo di Orio al Serio, ha deciso che la concessione per la gestione dell'aeroporto di Brescia, data lo scorso anno dal Ministero per 40 anni alla società veronese che ha anche la concessione del Catullo, dovrà andare gara europea.

I vertici del Catullo si sono subito riuniti con lo staff dei legali per decidere quali contromosse prendere. L'ipotesi più plausibile è quella di presentare un ricorso al Consiglio di Stato contro questa sentenza del Tribunale amministrativo bresciano.

Una battaglia che la dice lunga sullo scontro in corso tra gli aeroporti lombardi e quelli veneti.

Uno scontro, tra l'altro, politicamente tutto interno alla Lega Nord, visto che rischia di far litigare due assi del Carroccio come il governatore della Lombardia, Roberto Maroni, ed il sindaco di Verona, Flavio Tosi. Per non mettere in mezzo il governatore del Veneto, Luca Zaia, che ha applaudito al patto tra il Catullo di Verona e il Marco Polo di Venezia che ora rischia di naufragare.

Ultimo aggiornamento: 13 Febbraio, 21:24

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