Meteo in Veneto, di nuovo pioggia fino a mercoledì: attivato lo stato di allerta gialla. Intanto in montagna la neve supera i 2 metri

Lunedì 4 Marzo 2024
Meteo in Veneto, di nuovo pioggia fino a mercoledì: attivato lo stato di allerta gialla. Intanto in montagna la neve supera i 2 metri

In Veneto le previsioni meteo annunciano per le prossime ore di oggi, lunedì 4 marzo, una nuova fase di instabilità dal pomeriggio/sera di domani e fino alla serata di mercoledì 6. Un impulso perturbato porterà altre precipitazioni specie sulle zone centro settentrionali, con quantitativi più significativi sulle zone montane e pedemontane. Il limite delle nevicate si porterà mediamente intorno ai 1100-1300 metri.

Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile regionale, sulla base di queste previsioni meteo, ha emesso un bollettino in cui dichiara lo stato di "Attenzione" (Giallo) per criticità idrogeologica e idraulica nei bacini Vene-B (Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone) e Vene-E (Basso Brenta-Bacchiglione), dalle 14 di oggi fino alle ore 00:00 di giovedì 7. È inoltre dichiarato lo stato di "Attenzione" (Giallo) per criticità idraulica nel bacino Vene-D (Po, Fissero- Tartaro-CanalBianco e Basso Adige).

Nevicate continue negli ultimi giorni sulle montagne del Veneto , anche se il manto bianco è abbondante solo alle quote più alte. Precipitazioni copiose nelle ultime 24 ore, informa l'Arpav, hanno interessato soprattutto le Prealpi vicentine: dai 1600 metri di altitudine in su sono caduti da ieri 25 centimetri di neve. Imbiancate abbondantemente le montagne della Lessinia, nel veronese: sul Monte Baldo si misura un accumulo di 170 centimetri. La stazione con più neve è però Campomolon, nel vicentino, conosciuta dagli amanti dello sci di fondo, dove il manto bianco raggiunge i 2 metri e 10.

La Marmolada - a 3.343 metri - è stata spazzata da bufere di neve e vento. Le nevicate hanno imperversato anche con temperatura -10 gradi sottozero; nelle immagini della stazione meteo 'Marmoladameteo.it' la capanna di Punta Penia appare completamente incrostata di neve e ghiaccio. Difficile stabilire un'altezza massima della neve, perché l'azione del vento ha quasi 'piallato' alcune aree, creando invece in altre accumuli di oltre 2 metri.

Gli eventi meteorologici estremi causa dai cambiamenti climatici sono sempre più frequenti e, anche in Veneto , le piogge intense di questi giorni lo dimostrano. Alcune segnalazioni erano state fatte fin dal luglio scorso, quando il Centro Studi per il Cambiamento Climatico, promosso da Greenway Group Srl ed Ecogest Spa, aveva pubblicato e condiviso con le autorita locali uno studio che presentava dati allarmanti proprio relativamente alle zone maggiormente colpite in questa occasione. Nello studio, come si vede nell'infografica GEA, viene messo in evidenza come il 55% del territorio regionale sia a rischio inondazioni.

Ultimo aggiornamento: 16:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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