Veneto, crollo contagi per 24 ore ma tornano a mancare i vaccini

VENEZIA Zero contagi. Per ventiquattr'ore il Veneto si è sentito quasi immune, come se l'incubo del coronavirus potesse essere cancellato. E il record l'ha raggiunto Belluno che per la prima volta, dopo mesi e mesi di casi positivi, di morti, di malati, ha visto sul serio il numero zero: il bollettino diffuso ieri mattina dalla Regione del Veneto ha registrato infatti per l'area montana lo stesso numero di contagi della sera precedente che, rispetto alla mattina, già aveva il delta pari a zero. Venezia, invece, si è fermata a 1. Poi, nel corso della giornata, il dato è stato aggiornato, ma si è davvero ai minimi storici: il virus c'è ancora, non è stato del tutto debellato, ma sta regredendo. Tutti gli indicatori lo testimoniano. Di questo passo, anche la settimana entrante - e sarà la seconda nel conteggio totale di tre - preparerà al verdetto del 7 giugno per il passaggio della regione del Veneto in fascia bianca. Analoga situazione per il Friuli Venezia Giulia che attende la fine delle restrizioni già per il 1° giugno.
I NUMERI
Com'è noto, la Regione del Veneto diffonde due bollettini, uno alle 8, l'altro alle 17. Il report pomeridiano, confrontato con quello della sera precedente, ha visto 183 nuovi casi di contagio, un numero decisamente basso rispetto ai giorni precedenti (sabato 236, venerdì 263, giovedì 274, mercoledì 298). Complessivamente, dall'inizio della pandemia, e quindi dal 21 febbraio 2020, il Veneto ha contato 422.056 casi di contagio. Ma è salito anche il numero dei guariti, in tutto 399.465. Si continua a morire di Covid, ma molto meno rispetto ai mesi precedenti: nelle ultime ventiquattr'ore ci sono stati in tutta la regione 3 decessi, nessuno dei quali negli ospedali, per un totale di 11.528 vittime. Per quanto riguarda la situazione clinica, a ieri sera i ricoverati in ospedale nelle aree non critiche erano 757 (+1), mentre nelle terapie intensive 96 (-4). Il dato dei ricoveri contempla anche i negativizzati dal coronavirus; se si considerano i soli positivi, i pazienti sono appena 440 più altri 68 in rianimazione.
LA PROFILASSI
La settimana che si è appena conclusa ha registrato un calo nelle vaccinazioni: il record si era raggiunto nella settimana tra il 3 e il 9 maggio con 296.937 somministrazioni; la settimana seguente, dal 10 al 16 maggio, si era scesi a 258.605; e quest'ultima, conclusa ieri, è calata a 205.714. Segno che le forniture sono poche se si considera che in Veneto il 95,4% dei sieri ricevuto è stato utilizzato. L'ultimo dato quotidiano disponibile è relativo a sabato: 33.881 dosi complessive, quasi 10.000 in meno della giornata precedente. Il totale dall'inizio della campagna di immunizzazione è di 2.520.410 osi somministrate, il 94,1% delle forniture ricevute dalla regione. 778.699 le persone residenti che hanno già completato il ciclo vaccinale, pari al 16% della popolazione. Il 31,1% invece, pari a 1.713.236, ha ricevuto almeno una dose di vaccino anti-Covid. Per fasce di età e categorie, hanno ricevuto almeno una dose di vaccino il 97,8% degli over 80, l'85% dei 70-79 anni, il 75,5% dei 60-69 anni, il 34,2% dei 50-59 anni, il 14% dei 40-49 anni, il 73,8% dei disabili, il 71,2% delle persone vulnerabili.
FRIULI VENEZIA GIULIA
Migliora la situazione anche in Friuli Venezia Giulia che, se il trend sarà confermato, si appresta a entrare in fascia bianca già dal 1° giugno. Ieri su 2.735 tamponi molecolari sono stati rilevati 27 nuovi contagi con una percentuale di positività dello 0,99%. Dai 1.308 test rapidi antigenici sono stati rilevati 4 casi (0,31%). Registrato un solo decesso. I ricoveri nelle terapie intensive sono scesi a 9; quelli in altri reparti sono 57. I decessi complessivamente ammontano a 3.778, con la seguente suddivisione territoriale: 810 a Trieste, 2.004 a Udine, 673 a Pordenone, 291 a Gorizia. I totalmente guariti sono 92.104, i guariti clinici 5.644, mentre le persone in isolamento sono scese a 5.176.