BOLZANO - Sono 20 i decessi e quasi mille i nuovi casi segnalati nelle ultime 24 ore in Trentino-Alto Adige.
Nel dettaglio in Alto Adige sono stati registrati 13 decessi.
In Trentino invece sono stati 7 i decessi e 266 i nuovi casi positivi al tampone molecolare in Trentino su 3.095 test eseguiti. Dei nuovi positivi - comunica la Provincia autonoma in una nota - più della metà (152) sono stati individuati da contact tracing o screening, altri 36 (tra ospiti e operatori) provengono da Rsa.
Sono sempre molti inoltre gli over 70 che contraggono l'infezione (il dato di oggi è pari a 93 persone). Sono 446 le persone ricoverate (ieri ci sono stati 42 nuovi ricoveri come pure 26 dimissioni) di cui 39 in terapia intensiva. Il Trentino è la zona italiana con il più alto numero di malati Covid ricoverati sui malati Covid totali. Secondo i dati della Protezione civile nazionale elaborati da Agenas, in Trentino la percentuale di pazienti affetti da Covid ospedalizzati sul totale dei pazienti positivi è infatti la più alta d'Italia, pari al 15,2%, contro una media nazionale del 5%. Dietro alla Provincia autonoma di Trento ci sono Liguria (8,9%), Valle d'Aosta (7,8%), Piemonte (7,5%) e Lombardia. Per l'azione di contrasto alla crisi legata al Covid-19 il Trentino ha investito 51 milioni di euro, provenienti dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr) e dal Fondo sociale europeo (Fse), a favore di operatori sanitari, imprese, famiglie, cittadini e sistema scolastico. In Alto Adige da venerdì a domenica si svolgerà uno screening di massa. È aperto a tutti i cittadini di età superiore ai 5 anni. È aperto anche alle persone presenti sul territorio comunale o provinciale per motivi di lavoro o studio anche se non residenti. Sul territorio comunale di Bolzano sono state individuate 22 strutture in cui saranno effettuati i test. Lo screening consiste in un test rapido gratuito dell'antigene. Si tratta in sostanza di un tampone nasofaringeo in grado di rilevare la presenza del virus e di fornire un risultato entro 15-30 minuti. Si tratta di un test sicuro e indolore. I test saranno effettuati da personale sanitario. «Questi sono tempi difficili per i bambini e gli adolescenti costretti a vivere una dimensione che limita la loro espansività e il naturale bisogno di socializzare e crescere attraverso il confronto con i coetanei. Da parte mia, come mamma ancor prima che da assessore, confermo l'attenzione e l'impegno affinché ciascuno di loro possa veder garantiti, anche in questo frangente, i diritti fondamentali che contribuiscono alla crescita e al loro sviluppo psicofisico». Così l'assessore alla salute della Provincia di Trento, Stefania Segnana, in occasione della giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza promossa dall'assemblea generale dell'Onu.