Trecento chiese del Nordest
abbracciano i fedeli per il Giubileo

Domenica 13 Dicembre 2015 di Daniela Boresi
Il patriarca di Venezia in piazza San Marco
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PADOVA - Il Nordest ha aperto le porte al Giubileo. Ogni diocesi da questa settimana propone ai fedeli riti e appuntamenti religiosi, primi tra tutti le aperture delle Porte per un simbolico ingresso nella grande chiesa universale.
Trecento le chiese coinvolte, di cui 220 nel Veneto, una trentina le porte sante che verranno aperte e 19 in Friuli Venezia Giulia. Le cattedrali di Chioggia, Padova, Verona, Treviso, Vittorio Veneto, Belluno e Rovigo apriranno le loro porte oggi, ma spalancheranno i battenti anche molti altri luoghi di culto di città minori.

Il momento clou è naturalmente quello della basilica di San Marco a Venezia, dove la Porta di San Clemente è stata aperta dal Patriarca Francesco Moraglia alle 16. La folla ha assistito all’evento all’esterno. Per accedere alla Basilica invece è stato necessario un pass nominativo: l’ingresso era consentito soltanto a mille persone e i permessi erano esauriti da giorni.

Seicento fedeli sono giunti direttamente dalle 128 parrocchie della Diocesi, poi le autorità, le associazioni ecclesiali i rappresentanti di altre confessioni cristiane e i delegati di gruppi di ebrei e di musulmani. Nel Veneziano, altre aperture solenni al Santuario Mariano di Borbiago di Mira, a Santa Maria Concetta di Eraclea e nella cattedrale di Chioggia, alle 15.

Ha anticipato i tempi il Duomo di Vicenza, che ha aperto le porte già ieri alle 18.30. Anche la Basilica di Monte Berico si è preparata al santo rito: oggi alle 6.30 apertura dei battenti del tempio. Nel pomeriggio riti alle 15 a Scaldaferro e alle 16.30 a Pieve di Chiampo.

A Verona il Giubileo è iniziato con l'apertura oggi della porta santa nel Duomo. Nella vasta diocesi ci sono sette chiese giubilari: il santuario della Madonna di Lourdes sulle Torricelle e quello di Santa Teresa a Tombetta, entrambe a Verona; Madonna della Salute a Porto di Legnago, Madonna del Frassino a Peschiera del Garda, Madonna della Corona a Spiazzi e Madonna della Bassanella a Soave oltre al santuario della Madonna del Carmine a San Felice del Benaco, in provincia di Brescia. Le "porte" delle altre chiese verranno aperte domenica 20 dicembre.

A Treviso le porte delle cattedrali sono state aperte da poco a Vittorio Veneto alle ore 15. Alle 18.30 aprirà i battenti la porta giubilare del santuario di Motta di Livenza, alle 20 quella, suggestiva, dell’abbazia di Follina.

La grande porta della chiesa madre della diocesi di Adria-Rovigo ha fatto entrare i fedeli oggi dalle 16 alla presenza del vescovo e di tutti i sacerdoti della diocesi. Dal palazzo vescovile si formerà un corteo che poi si dirigerà in chiesa.

Padova oggi alle 16 ha aperto la Porta della Misericordia del Duomo. Il 20 dicembre il vescovo aprirà invece la porta santa della Basilica di Sant’Antonio. Le altre Porte della Misericordia si apriranno nel santuario di Terrassa Padovana l’11 febbraio e il 17 febbraio a San Leopoldo.
Anche Belluno ha la sua "porta santa" che oggi si aprirà per decretare l'avvio ufficiale in diocesi del Giubileo straordinario della Misericordia. Il rito più atteso verrà celebrato nel pomeriggio, quando il vescovo monsignor Giuseppe Andrich schiuderà l'ingresso principale della cattedrale, la porta santa, «unico accesso al Padre per ricevere l'indulgenza», come recita l'indizione giubilare.

Sarà anche l'occasione per il primo mini-pellegrinaggio dell'anno giubilare. Dalle tre chiese cittadine di Santo Stefano, Loreto e San Pietro, infatti, partiranno tre processioni verso la cattedrale. I cortei liturgici saranno accolti dal vescovo sul sagrato del duomo. Poi verrà celebrato il rito di apertura della porta, che resterà aperta fino alla fine del giubileo (il 20 novembre).

Anche in Friuli Venezia Giulia le Porte si spalancheranno da oggi. Alle 16 l’arcivescovo Andrea Bruno Mazzocato ha aperto nel duomo di Udine il portale della Redenzione, risalente al XIV secolo.
Domenica 20 verranno aperte le Porte anche nei santuari della Beata Vergine delle Grazie, a Udine, di Castelmonte, del Monte Lussari, della Madonna missionaria a Tricesimo e di Sant’Antonio a Gemona. Nella diocesi di Concordia-Pordenone il vescovo Giuseppe Pellegrini aprirà sempre oggi la porta del duomo di San Marco. Ma sono nove le chiese coinvolte: la cattedrale di Santo Stefano, a Concordia Sagittaria (26 dicembre); abbazia di Sesto al Reghena (30 dicembre); Santuario di Madonna del Monte di Aviano (1 gennaio); Santuario di Madonna di Rosa, a San Vito al Tagliamento (10 gennaio); santuario di Madonna di Fatima di Portogruaro (17 gennaio); chiesa parrocchiale di Claut (3 luglio); chiesa parrocchiale di Clauzetto (3 luglio) duomo di Valvasone (17 marzo); chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta di Bibione (27 maggio).

Da segnalare anche la staffetta tra diocesi che ieri è transitata per il Veneto, con passaggio dei due segni della Giornata mondiale della gioventù, il crocifisso di San Damiano e la Madonna di Loreto.

I due simboli saranno ricevuti dalla diocesi di Verona e consegnati, nella serata di oggi, ai giovani di Modena. Questi due segni, partiti da Roma il 29 marzo 2015, stanno attraversando tutte le diocesi d'Italia e saranno donati alla chiesa di Cracovia nel luglio 2016 in occasione della Giornata mondiale della gioventù.

Ultimo aggiornamento: 15 Dicembre, 11:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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