Un botto nella notte spaventa gli abitanti di Vallenoncello, distrutto il rilevatore di velocità

Lunedì 19 Aprile 2021 di Alberto Comisso
Il velo-ok distrutto in via Vallenoncello
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PORDENONE - Lo hanno fatto a pezzi. Evidentemente il Velo-ok posizionato un anno fa in via Vallenoncello, nell’omonimo quartiere, lungo una delle strade di Pordenone in cui si tende a correre di più, a qualcuno non piaceva. Tant’è che già nella serata di sabato 10 aprile quella colonnina arancione era stata pesantemente danneggiata, ma non completamente distrutta. A metterla completamente fuori uso ci hanno pensato sabato sera, attorno alle 23, quando alcuni residenti hanno sentito un forte botto. Quando si sono affacciati alla finestra, però, non hanno visto nulla. Se non la colonnina arancione, all’interno della quale viene posizionato di volta in volta un misuratore di velocità che permette alla Polizia locale di fermare all’istante il trasgressore e multarlo, praticamente sventrata.

IL DANNEGGIAMENTO
Non è chiaro se quello che rimane del velo-ok di via Vallenoncello sia stato colpito con una mazza o se all’interno sia stata inserita polvere pirica. Quello che è certo è che il tentativo di farlo a pezzi è riuscito. «Il comando di Polizia locale - ha spiegato l’assessore Emanuele Loperfido - è impegnato per raccogliere più informazioni possibili. Siamo in contatto anche con le forze dell’ordine per approfondire eventuali indizi e poter individuare i responsabili di questo deprecabile gesto. Ci impegneremo a fondo, insieme agli agenti del comandante Massimo Olivotto, per dare un nome e un cognome all’autore o agli autori di quell’atto. Se ad aver distrutto il velo-ok fosse stato un cittadino che ha preso una multa sarebbe gravissimo.

Se fosse una ragazzata, invece, dispiacerebbe: compiendo questo gesto, forse, i protagonisti non si sono resi conto che le conseguenze potrebbero essere maggiori di una semplice tirata d’orecchie. Se qualcuno avesse visto qualcosa, lo pregherei di contattare subito il nostro comando di Polizia locale».

LA PREVENZIONE
I velo-ok, insieme ad altre misure messe in atto dall’amministrazione Ciriani, rappresentano un deterrente nei confronti di chi continua a correre ad alta velocità. Non è un mistero che sulle strade di Pordenone si continui a correre troppo. Le colonnine - ce ne sono una decina in città - sono state installate sulla base di uno studio globale, che ha tenuto conto di alcuni fattori: incidentalità, intensità di traffico, segnalazioni ed esposti dei cittadini, riscontri provenienti dai servizi effettuati dalla polizia locale oppure dai carabinieri e dalla polizia. C’è, a questo proposito, un dato che fa riflettere: le sanzioni al codice della strada sono triplicate in appena tre mesi. Decisivi sui numeri sono proprio i velo-ok. Le colonnine arancioni, che l’amministrazione comunale ha voluto installare ai lati di alcuni delle strade di Pordenone a maggior pericolosità per bambini, scolaresche ed anziani, hanno stangato soprattutto chi è stato sorpreso a superare i limiti di velocità non oltre i 10 chilometri orari (128 a gennaio, 299 a febbraio). Quelli che sono rimasti dentro lo sforamento dei 40 chilometri orari sono stati rispettivamente 39 e 85.

Ultimo aggiornamento: 08:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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