Sequals-Gemona, lo "sponsor" del viceministro: «La strada si fa, non possiamo fermarci al mal di pancia di pochi»

Sabato 12 Novembre 2022 di Marco Agrusti
Vannia Gava

«Non possiamo bloccare le opere per il mal di pancia di poche persone». Forse non c’erano parole più chiare. Se la Sequals-Gemona aveva bisogno di una sponda forte nel nuovo governo Meloni, l’ha decisamente trovata. E non arriva dal ministero delle Infrastrutture, bensì da quello dell’Ambiente. Quindi il dicastero che più sarebbe legato alla parte naturalistica dell’opera. La firma sulla dichiarazione è quella di Vannia Gava, viceministro sacilese. E la direzione è una sola: la nuova autostrada si deve fare.

Anche in fretta. 


IL PARERE
«Finalmente si va avanti sulla Sequals-Gemona - interviene il viceministro dell’Ambiente -, si è perso anche troppo tempo. La nuova strada è necessaria, permetterà di collegare i territori e di generare ricchezza, oltre che di evitare lo spopolamento dei paesi». Un’opinione diametralmente opposta rispetto a quella esposta ad esempio dai sindaci di Pinzano al Tagliamento e Ragogna, cioè gli amministratori più vicini al fiume, che su queste pagine avevano sollevato proprio il problema opposto, minacciando lo spopolamento della zona a causa della superstrada che ha in mente la Regione. Ed è su questo punto che il viceministro tuona, sostenendo che non sia possibile bloccare un’opera per «il mal di pancia delle persone». Siano sindaci o cittadini. 


LA LINEA
Vannia Gava “sponsorizza” la Sequals-Gemona senza indugi. Ma non per questo intende promuovere un percorso che esca dai binari degli studi, della scienza, dei controlli necessari prima di iniziare a procedere. E in questo caso parla proprio da ministro dell’Ambiente. «Ovviamente - premette - dovranno essere fatte puntualmente tutte le verifiche del caso. Soprattutto dal punto di vista del rispetto dell’ambiente. Ma dovranno essere indagini basate unicamente sulla scienza e non sull’ideologia di qualcuno. La filosofia “non nel mio giardino” sta danneggiando il nostro Paese». Gava qui si riferisce al “popolo del no a tutto”, che in corrispondenza di ogni progetto tende a mettere i bastoni tra le ruote alle amministrazioni, siano esse regionali o locali. «Non possiamo più permettercelo», attacca ancora la leghista sacilese. «Sappiamo bene - prosegue Gava - che sulla Sequals-Gemona ci saranno delle vautazioni scientifiche attente. Le aspetteremo e le rispetteremo, ma se diranno che la nuova strada si può fare, non dovremo sprecare un minuto in più. Si dovrà procedere immediatamente». 


IL PRECEDENTE
Il viceministro dell’Ambiente fa poi un paragone “illustre”. È quello che riporta indietro le lancette ai tempi in cui si bloccavano i lavori per il completamento dell’autostrada A28 tra Portogruaro e Conegliano. Mancavano pochissimi chilometri. «E ci abbiamo messo vent’anni, solo per un volatile è rimasta ferma un’opera che adesso risulta fondamentale per tutto il territorio». Fu Luca Zaia, il giorno dell’inaugurazione dell’ultimo tratto tra Godega e Conegliano, a chiedere pubblicamente scusa e a “rifiutare” ogni festeggiamento. «Un episodio simile - spiega sempre Gava - non si dovrà assolutamente ripetere con la Sequals-Gemona. Abbiamo il dovere di estendere i collegamenti della nostra regione e dobbiamo farlo a maggior ragione perché stanno per terminare la Pedemontana veneta. Non potremo assolutamente farci trovare impreparati a un appuntamento importante. Facciamo tutte le indagini, poi procediamo». 

Ultimo aggiornamento: 10:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci