Simboli nazisti sul muro di un negozio gestito da uno straniero, bufera a Spilimbergo

Sabato 2 Settembre 2023 di Lorenzo Padovan
Le scritte naziste a Spilimbergo

«I simboli del nazismo e del peggiore estremismo della destra italiana hanno volgarmente insozzato un muro della nostra città, in pieno centro.

Non siamo in grado di sapere se si sia voluto colpire un esercizio commerciale in cui lavora una persona di colore, e confidiamo che gli inquirenti potranno risalire alla mano che ha tracciato quei segni di violenza e intolleranza. È un atto chiaramente inteso ad affermare ideologie che hanno prodotto mostri e a intimidire, offendendo l’intera comunità di Spilimbergo. Il Partito democratico esprime una ferma condanna». È la denuncia della segretaria del Pd di Spilimbergo, Paola Guzzoni, in cui rende noto l’imbrattamento di un muro, su cui si affaccia un esercizio commerciale della cittadina della Destra Tagliamento, con il simbolo della svastica e di un’ascia bipenne stilizzata e con il disegno di un organo sessuale maschile. 


IL CASO


Quella del Pd non è tuttavia l’unica voce di dissenso rispetto a quanto è capitato nelle ultime ore nella città del mosaico. Numerosi cittadini, anche sui social network, hanno fatto sapere il loro disappunto lanciando appelli affinché vandalismi che fanno riferimento a un passato disgustoso possano terminare. Espressioni di solidarietà sono state indirizzate anche dipendente straniero dell’esercizio commerciale, anche se c’è la convinzione comune che non possa esserci un collegamento diretto. Molti concittadini ritengono la circostanza assolutamente casuale. Più probabile - a loro giudizio - che, molto semplicemente, la comunità abbia a che fare con persone che non conoscono nemmeno il significato di quanto hanno disegnato. La cittadinanza che intervenuta sul blog cittadino è comunque persuasa che si possa arrivare a dare un nome e un volto agli autori delle odiose scritte anche se la zona non fosse coperta direttamente dalle videocamere. L’intero tessuto urbano è talmente zeppo dispositivi per la ripresa delle immagini che, per le forze dell’ordine, dovrebbe essere agevole risalire agli autori del misfatto.


IL RISCHIO


Qualora venissero individuati, per loro si prospetterebbero guai seri - le pene per chi inneggia al nazismo sono state inasprite - a meno che non si tratti di minorenni, che avrebbero come unica scusante il fatto di non aver capito la portata che, anche nel 2023, ha purtroppo ancora questo tipo di invocazione di un regime che, ottant’anni fa, ha provocato milioni di morti. 

Ultimo aggiornamento: 08:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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