SACILE - Forza nonna Maria, siamo tutti con te. La città intera guidata dal sindaco Carlo Spagnol esprime la propria solidarietà all'anziana che, dopo l'amarezza di aver ricevuto l'avvio di reato ora è in ansia, informa il figlio. «Sono preoccupato per la tensione che vive mia mamma: dopo l'avviso ora è in attesa della notifica della sanzione di 100 euro».
Una punizione di cui non sa darsi pace, informano i familiari e che l'ha prostata. La notizia in breve ha letteralmente invaso i social dai quali dopo la sorpresa, sono partite la solidarietà, ma anche tanto dissenso, assieme alle vivaci proteste e commenti sarcastici di persone di tutte le età, indirizzati alle istituzioni sanitarie per una vicenda che ha del grottesco. «Soprattutto tenendo conto dei protagonisti e dello scenario in cui si sta consumando e che coinvolge - sottolinea il rappresentante del Movimento No tagli sanità Sacile, Gianfranco Zuzzi che per primo aveva raccolto la testimonianza e l'amarezza di nonna Maria - altri attori centenari che hanno liberamente scelto di rinunciare alla vaccinazione per motivazioni varie e non certo ideologiche no vax. Dura lex, sed lex, è la filosofia che ispira le azioni del ministero della Salute e messa in atto dall'Azienda Sanitaria - aggiunge Zuzzi -, attraverso una normativa che, è opinione diffusa, andrebbe applicata con un minimo di raziocinio e non facendo di tutta un'erba un fascio, in particolare per quanto riguarda le sanzioni ai cosiddetti trasgressori».
«Auspichiamo che queste multe vengano riviste da parte delle autorità - la conclusione di Zuzzi -, sospendendo l'invio della cartella esattoriale a lei ma anche agli altri coetanei del territorio colpiti da tale sanzione, smentendo così l'opinione diffusa di uno Stato forte con i deboli e debole con i forti».