Pordenone. Colpita più volte alla testa
col badile e uccisa dal marito in giardino

Domenica 28 Marzo 2010
Dodakline Palusaj e i carabinieri davanti alla casa del delitto (Press Poto Lancia)
PORDENONE (28 marzo) - Una donna stata uccisa dal marito dopo esser stata aggredita con un badile nel pomeriggio di oggi nella sua abitazione di Visinale di Sopra, frazione di Pasiano di Pordenone.



Entrambi di origine kosovara, erano in Italia da una decina d'anni. La vittima si chiamava Marije Palusaj, di 50 anni, il marito, che è stato arrestato per omicidio, è Dodakline Palusaj, di 52.



Verso le 16 la donna si trovava nel giardino dell'abitazione quando il marito, in preda ad un raptus, ha preso un badile e, gridando «Ti ammazzo, ti ammazzo», ha cominciato a colpirla ripetutamente alla testa. Alle urla della donna, sono accorsi il figlio, Frederic, di 27 anni, che si è gettato sul padre e solo con l'aiuto di alcuni vicini è riuscito a bloccarlo.



La donna è stata portata in ospedale ed è morta poche ore più tardi, dopo le 22.



L'omicida temeva di essere abbandonato. Doda Palusaj temeva di essere abbandonato dai congiunti. Lo si è appreso in serata da ambienti vicini alla Procura di Pordenone. La sua era divenuta una fissazione, tanto che nel dicembre scorso aveva tentato il suicidio ed era stato ricoverato nel reparto di Psichiatria dell'ospedale di Pordenone. In particolare, imputava il suo malessere alla moglie, con la quale ha seguito un percorso al Centro di salute mentale di Azzano Decimo. Una terapia durata solo alcune sedute e interrotta a causa di un ostacolo divenuto insormontabile come la scarsa conoscenza della lingua italiana. Un disagio, dunque, che si è manifestato all'improvviso domenica, quando ha aggredito la donna e l'ha uccisa.



Da quanto si è appreso, quando oggi gli è stato comunicato il decesso della consorte, mentre si trovava nel carcere di Pordenone, è entrato in uno stato di grande prostrazione. L'uomo è guardato a vista perché si teme che possa replicare il gesto disperato. Nella giornata di domani dovrebbe essere disposta l'autopsia e convocata l'udienza di convalida davanti al Gip.



Le accuse sono pesantissime: omicidio volontario aggravato dai vincoli di parentela e dai futili motivi. In questo quadro accusatorio, non è escluso che la difesa faccia richiesta di una perizia psichiatrica, per dimostrare l'incapacità dell'uomo di intendere e volere al momento dell'omicidio.
Ultimo aggiornamento: 14 Aprile, 16:51

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