PORDENONE - Sembra impossibile, eppure è così. C’è un’area nel cimitero di Torre, un quartiere di Pordenone, dove da sette mesi sono in corso dei lavori. I familiari avevano ricevuto a casa una lettera: i loro defunti dovevano essere esumati perchè è trascorso il tempo previsto alla convenzione. E così a febbraio sono state tolte tutte le lapidi e le tombe, ma i morti sono rimasti sotto terra. In parole povere non sono stati esumati subito.
Ora il campo è sgombro e il cantiere recintato, ma i familiari non possino avvicinarsi e diversi non sanno più dove erano stati sepolti i loro cari. Ritardi nei lavori, hanno spiegato in Comune. L’assessore Cucci ha deciso di seguire personalmente il caso.
Ultimo aggiornamento: 08:51
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