Da Polegato la rimpatriata con gli amici "nostalgici" per festeggiare l’amaro e il compleanno del duce

Diversi gli amici di Ferdinando Polegato, alcuni anche da fuori regione, che ieri hanno raggiunto il locale di Sequals per partecipare alla festa

Lunedì 31 Luglio 2023 di Su. Sal.
Da Polegato la rimpatriata con gli amici "nostalgici" per festeggiare l’amaro e il compleanno del duce

SEQUALS - Ha invitato gli amici di sempre, quelli che come lui hanno "nostalgia" di un passato che non c'è più e ieri sono andati fino a Sequals anche da fuori regione per festeggiare il quinto anno dell'amaro del duce. Un anniversario che è poi l'occasione per «non dimenticare una data molto importante - spiega al telefono Polegato -: quella del 29 luglio, compleanno del duce».

Sì perchè di questa "passione" per il Ventennio e per tutto quello che ci è girato attorno (la storia insegna o dovrebbe farlo) Polegato non ne ha mai fatto mistero: basta vedere le gigantografie di Mussolini che coprono i muri del ristorante da lui gestito. È un personaggio assurto più volte alla cronaca proprio per questo suo "amore" condiviso da pochi e osteggiato dai più. Sempre sul filo del rasoio, a sfiorare il reato di apologia del fascismo ovvero, come si legge nei testi di diritto, quell'insieme di azioni e comportamenti diretti alla ricostruzione del partito fascista.

Cibi e canzoni del Ventennio

Ma Polegato va avanti per la sua strada, riempiendo il suo locale con i canti del ventennio e facendosi accompagnare dai suoi commensali, giunti apposta fino a quel paese del Friuli che ha dato i natali al campione di pugilato Primo Carnera, consapevoli che ad attenderli c'è una sorta di festa per l'amaro del duce. «Stasera arriverà un gruppo di amici con le fisarmoniche; suonano per diletto. Che canzoni? Ovviamente solo canzoni fasciste», risponde senza esitazione Polegato, con la sua voce ridondante e allegra, vista l'occasione -. Noi siamo persone tranquille ed educate, non come i comunisti».

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L'amaro del duce

"L'amaro del duce (costo 70 euro ndr) nasce da un'idea originale ed unica di Polegato e Lunardelli per rimarcare ed esaltare il marchio italiano - si legge nella lunga etichetta i presentazione del liquore - ed il "prodotto in Italia" , e chi non è più rappresentativo di Benito Mussolini chiamato il duce, che a parte meriti e demeriti ( non siamo qui a giudicare o a fare politica) si impegnava per onorare e stimolare il prodotto in Italia in tutti i settori del lavoro e della produzione artigianale ed italiana. Tutto ciò l'etichetta rappresenta, ma dietro di essa c'è una ricerca della tradizione, del nostrano e del genuino".
La festa si è svolta senza intoppi, ha confermato Polegato, «avevo anche avvisato le forze dell'ordine, ma sanno che noi siamo persone per bene».

Ultimo aggiornamento: 2 Agosto, 14:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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