Sporcizia, siringhe, escrementi. I residenti alzano la voce sul parco di via Reghena a Pordenone

Martedì 30 Agosto 2022 di M.A.
Sporcizia, siringhe, escrementi. I residenti alzano la voce sul parco di via Reghena

PORDENONE - I parchi in città, storia di polemiche infinite. Aperti di notte quindi definiti pericolosi, chiusi quindi vietati. Sporchi, puliti, degrado, consigli, idee. E questa volta i riflettori si spostano in via Reghena.

La segnalazione arriva direttamente da una lettrice e inquadra una situazione non bellissima, tanto da far ammettere all'autrice della missiva che si tratterebbe di un «parco dimenticato».


«Io abito nella zona di via Capuccini e frequentemente accedo al Parco di via Reghena con il cane», spiega. «Si trova di tutto: lattine di bibite, di birra, bottiglie di vino, di liquori, molto spesso anche siringhe. Purtroppo oltre alle zanzare che proliferano e arrivano come saette a pungere appena si mette piede nel parco, occorre far attenzione anche a dove si cammina. Vi chiederete il perché. Ebbene oltre ai rifiuti sparsi in giro in tutto il parco, ci si può imbattere anche in feci umane che non son poche, rifiuti di ogni genere sparsi ovunque, in particolare al mattino. Ahimè - prosegue la segnalazione - il Parco Reghena è un anno che non rimane chiuso nemmeno di notte e quindi è un posto accessibile per tutti quelli che non hanno un alloggio dove stare». Le pulizie, per ammissione della stessa residente che ha firmato la segnalazione, vengono effettuate «diligentemente» dalla Gea, ma la situazione dopo poco torna come prima. «Diverse volte sono passati gli agenti della polizia Locale, ma dopo le varie segnalazioni fatte a voce nulla è stato fatto. Mi chiedo il perché questo parco così bello sia stato abbandonato - prosegue la protesta della lettrice -. È spesso frequentato da anziani, bambini e famiglie che abitano vicino, ma se continua così diventerà una latrina pubblica dove nessuno metterà più piede. So che diverse famiglie han segnalato l'accaduto ma per ora nessuna risposta». Il tutto nei giorni in cui parte la disinfestazione nel quartiere di Vallenoncello. «Le zone limitrofe son dimenticate, come mai?», si chiede ancora la residente autrice della segnalazione sul parco di via Reghena.


La lettera prosegue poi così: «Avevo letto circa un anno fa di un progetto dal Parco fino alla Burida. Solo parole e null'altro. Che tristezza, basterebbe poco e invece tutto è lasciato nel dimenticatoio. Evidentemente questo quartiere è di ultima serie, non interessa a nessuno, solo quando ci son le votazioni allora vengono a portare i volantini, che brutta realtà.».
Uno sfogo, va precisato. E quindi figlio della rabbia derivata dalla visione del parco di via Reghena nelle condizioni descritte poco sopra. Un tema, quello dei parchi pubblici, estremamente caro ai cittadini di Pordenone. E una discussione che si è rinvigorita anche in centro dopo e durante la riapertura del parco Galvani, il più famoso della città. Anche in via Reghena, però, i toni adesso sono belli accesi.

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