Come "compito" per le vacanze tre sedicenni hanno allestito l'enorme Pan e Vin di Villanova

Martedì 9 Gennaio 2024 di Lorenzo Russo
I ragazzi che hanno allestito l'enorme Pan e Vin di Villanova

PORDENONE - Quattro sedicenni hanno deciso di trascorrere le loro vacanze natalizie lavorando al Pan e vin, una tradizione contadina che in molti territori si sta perdendo anche per motivi legati al cambio generazionale. I giovani Andrea Maschio, Alberto Robazza, Gianluca Sacilotto e Tommaso Santin sono amici da sempre e hanno deciso di unirsi, sotto le feste,  per realizzare questo progetto, portando avanti la tradizione della famiglia Maschio i cui nonni allestivano da generazioni il Pan e vin di famiglia, a Villanova.

I quattro ragazzi hanno lavorato assieme mattina e sera, in autonomia e sotto la supervisione di adulti, genitori e parenti per portare avanti l'antica tradizione.


L'OBIETTIVO
«Abbiamo deciso di fare il pan e vin perché è una tradizione che ci piace e che vogliamo preservare - racconta Andrea Maschio, che continua - Abbiamo imparato tutto dai nostri nonni e dai nostri genitori e siamo orgogliosi di poter continuare a farlo »


TRADIZIONE RISPETTATA
I ragazzi hanno raccolto la legna, assemblato le fascine e costruito la pira. Inoltre poi hanno poi preparato il vin brulè, una bevanda calda e aromatizzata a base di vino, cannella, chiodi di garofano e scorza d'arancia. « È stato un lavoro impegnativo, ma è stato anche molto divertente - afferma Robazza, che aggiunge - La maggior parte di noi frequenta l'Istituto tecnico agrario a Spilimbergo e portare avanti queste tradizioni fa parte della nostra passione per la vita rurale. Abbiamo sperimentato il valore della collaborazione e apprezzato il lavoro manuale » Il pan e vin è una tradizione antica che risale al Medioevo, si tratta di un pane secco, a volte aromatizzato, che veniva servito insieme al vin brulè durante le feste natalizie. L'allestimento dei falò del pan e vin è ancora viva in molte zone del Friuli Venezia Giulia, ma rischia di perdersi insieme alla tradizione. Nonostante il maltempo,  l'impegno dei ragazzi è stato ripagato:  il falò ha "preso bene" scaldando gli invitati che si sono sgolati nel cantare, davanti al fuoco,  le canzoni tradizionali del falò dell'Epifania. I quattro ragazzi di Villanova e di Fiume Veneto hanno dimostrato che, con la passione e la determinazione, è possibile dare nuova vita a quello che gli anziani ci hanno lasciato, in particolare alle tradizioni, che si  trasmettono meglio quando si condividono con gli amici.

Ultimo aggiornamento: 12:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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