Svelata l'operazione verità: ex Fiera, si salveranno 15 alberi

La promessa del sindaco: "Tutto ciò che taglieremo, ripianteremo". Al piano "green" mezzo milione di euro

Domenica 2 Luglio 2023 di Marco Agrusti
Svelata l'operazione verità: ex Fiera, si salveranno 15 alberi

PORDENONE - Quindici tigli dell'ex Fiera di Pordenone potranno essere salvati. Si arriverà presumibilmente a 58 abbattimenti invece che a 63. Paradossalmente, l'operazione verità del Comune, riserva la notizia più importante sul filo della sirena, dopo due ore e mezza filate di conferenza stampa. A confermarlo, l'assessore Monica Cairoli: «Sono stati rivisti gli spazi del cantiere, le gru potranno operare senza tagliare quegli alberi». È già qualcosa, insomma. Ma c'è di più. «Al progetto - hanno confermato sia Cairoli che il sindaco Alessandro Ciriani - sono abbinati 500mila euro relativi al verde.

Ed è la prima volta che accade». Mentre fuori dal Municipio urlava la protesta, infatti, la giunta compatta ha spiegato come verrà - concretamente - la componente "green" dell'ex Fiera.


Il contrattacco

«Ci metto la faccia - ha aggiunto Cairoli - e posso dire che saranno piantati alberi grandi, con tutte le tecniche più moderne per il loro trapianto». «L'abbattimento dei tigli, pur doloroso, non andrà ad intaccare la "corona" esterna che dà sulla strada - ha confermato il progettista Stefano Pujatti dello studio ElasticoFarm -. Gli alberi attuali non consentono una vera vivibilità dell'area, quelli futuri invece valorizzeranno le fronde che arriveranno fino ai piani alti dell'edificio nuovo. Il nuovo Polo Young sarà inserito in un vero e proprio polmone verde».

A viso aperto

Ieri, in sala Missinato, c'era praticamente tutta la giunta. "Operazione verità" di due ore e mezza, sia in presenza che in diretta Facebook. Sullo schermo alle spalle del sindaco Alessandro Ciriani, sia le immagini dello stato attuale in cui versa l'ex Fiera, sia quelle del progetto, già mostrate durante uno degli ultimi consigli comunali. «Tanti, in questi giorni, stanno parlando senza sapere - ha attaccato il sindaco Ciriani -. Noi siamo qui per confermare solamente i fatti. Tutte le critiche sono legittime, ma la verità è una sola: nessuno, in passato, si era occupato realmente dell'ex Fiera. Con noi c'è stato il vero cambio di passo e non si può dire il contrario. Quindi, sì alle proteste ma no al fanatismo. Ci siamo già premurati di sostituire le piante che saranno tagliate in egual misura. L'effetto finale sarà neutro. L'opera rientra in un contesto più generale, che riguarda la riqualificazione di tutta l'area di via Molinari. Ci accusano di voler fare qualcosa di "megagalattico", ma i metri quadri al chiuso saranno uguali a quelli attuali, mentre aumenteranno quelli all'aperto. Oggi siamo di fronte a strutture vecchie e promiscue. Avremo qualcosa di moderno e funzionale. Il campo da basket sul tetto un rischio sismico? Non diciamo sciocchezze, i professionisti sanno fare il loro lavoro». «Ricordiamoci - ha spiegato l'assessore Lidia Diomede - che quel sito non nasceva per lo sport, ma per una fiera. Ora diventerà un polo di aggregazione importante».

La sicurezza

Ciriani, poi, si è tolto un altro sassolino. «Ci hanno anche accusato di voler realizzare uno spazio che poi diventerà un ricettacolo di sbandati. Non è assolutamente così. Anche per evitare cattive frequentazioni, infatti, provvederemo ad affidare la gestione della struttura, comprese sorveglianza e sicurezza, ad un soggetto specializzato. Il tutto tramite un bando».

L'iter

Sullo schermo, poi, le immagini del "cubo" con lo spazio semivuoto al piano terra come già mostrato in consiglio comunale, nonché i nuovi spazi verdi e il giardino della scuola Collodi. «I tempi del Pnrr sono molto stretti, anche per questo non c'è stato tempo per un confronto - ha concluso Ciriani -. Ora attendiamo il cantiere, che non sarà privo di disagi. Il risultato sarà ottimo».

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