È grave in ospedale, nessuno può entrare per chiudere la finestra di casa. E il ladro ne approfitta

Muore la sorella, il fratello è ricoverato e nessuno passa a ritirare le chiavi dell'abitazione

Martedì 7 Novembre 2023 di C.A.
È grave in ospedale, nessuno può entrare per chiudere la finestra di casa. E il ladro ne approfitta

CORDOVADO - Una finestra rimasta aperta nell’abitazione di un anziano ricoverato in ospedale in gravissime condizioni, un ladro che entra ed esce senza difficoltà e i parenti, residenti in Svizzera, a 750 chilometri da Cordovado, che non riescono a trovare una soluzione. Il caso è stato segnalato alla Prefettura di Pordenone e al sindaco di Cordovado nella speranza di poter aprire un varco nelle maglie della burocrazia e della normativa che impediscono di recuperare un mazzo di chiavi custodito nella cassaforte nella struttura sanitaria di Sacile.

Nel frattempo sui social i vicini di casa hanno lanciato un appello invitando i residenti a fare squadra e non cavalcare l’onda dell’indifferenza: il ladro è stato filmato tra l’1.30 e le 2 di domenica notte mentre si intrufola nell’abitazione e poi se ne va con quattro borse piene di roba. «Se qualcuno avesse telecamere in via Teglio, all’altezza della panchina delle corriere - si legge nel post - ci aiuterebbe a confermare l’identità. I prossimi potremmo essere tutti noi».


LA VICENDA
La finestra dell’abitazione di via Teglio è aperta da un mese e mezzo. Il proprietario, all’oscuro di quello che è successo per non aggravare ulteriormente le sue condizioni di salute, era già ricoverato quando la sorella ha avuto un malore ed è stata a sua volta accompagnata in ospedale. «Era una situazione di emergenza - spiega uno dei parenti che vivono in Svizzera - È arrivata l’ambulanza e nella fretta una finestra è rimasta aperta». L’assistente sociale ha chiuso la porta e ha riposto le chiavi nella borsa della donna. Sembrava dovesse essere una degenza limitata a pochi giorni, invece il 20 settembre la donna è morta. Il fratello, gravemente malato, è l’unico che può ritirare borsa e chiavi, che al momento sono al sicuro nella cassaforte dell’ospedale di Sacile. «Vivendo in Svizzera - spiega il parente - abbiamo a più riprese cercato di trovare una soluzione con il Comune per mettere in sicurezza la casa, cioè chiudere finestra, luce e gas. Ma non è stato possibile. Purtroppo quello che temevamo è successo la notte fra sabato e domenica, quando un intruso si è intrufolato nella casa di mio cugino per derubare beni».


IL FILMATO
La videocamera del vicino ha filmato il ladro, peraltro incurante dell’illuminazione automatica della casa accanto che si attivava a ogni suo passaggio. Entrare in quell’abitazione - fatta eccezione per il ladro - si è rivelata un’impresa impossibile per chiunque: parenti, istituzioni e forze dell’ordine. Il cugino chiede di mettere al sicuro almeno l’accesso utilizzato dallo sconosciuto per entrare in casa. «Ma la storia non finisce qui - prosegue - Purtroppo, essendo una zona rurale, ci sono vari animali e non è mancata la visita di almeno un gatto randagio all’interno della casa. Quindi ho dovuto sollecitare l’intervento di mio zio residente in provincia di Udine, che insieme ai vicini è riuscito a tirare giù la tapparella dall’esterno». Sarà sufficiente per impedire ulteriori intrusioni? «Senza azioni rapide dovrò mettere in moto le procedure, anche legali se necessario, per mettere in salvo i beni di mio cugino», conclude il parente sottolineando di aver chiesto a prefetto e sindaco di proporre una soluzione rapida.


LA PREOCCUPAZIONE
I residenti di via Teglio e delle località confinanti di Gruaro e Teglio Veneto sono molto preoccupati. «Abbiamo paura - spiega Orlin Pellegrin che vive a Bagnara ed è in contatto con diversi amici a Cordovado - Anche da noi ci sono stati dei furti in concomitanza con quello di via Teglio. Psicologicamente è una situazione molte pesante. Sono state segnalate una Golf e una Mercedes bianca sospette che girano tra Morsano, Cordovado e Gruaro. Spero che i carabinieri possano potenziare i controlli e prendere i ladri»

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