L'Interporto vede la svolta decisiva: gru più moderne e stazione merci

Oggi Rfi annuncerà l'inserimento delle opere chiave nel suo piano: parte la caccia ai finanziamenti necessari

Mercoledì 24 Maggio 2023 di M.A.
L'Interporto vede la svolta decisiva: gru più moderne e stazione merci

PORDENONE - La buona notizia la darà oggi in diretta il responsabile commerciale Nordest di Rete ferroviaria italiana: la nuova stazione elementare dell'Interporto di Pordenone, con tanto di collegamento diretto con la direttrice Udine-Pordenone, sarà inserito nel piano dei lavori dell'azienda che cura la rete ferroviaria nazionale.

La notizia meno buona è che ancora non c'è certezza in merito ai finanziamenti necessari a completarla, l'opera che farà svoltare il centro logistico pordenonese.


IL QUADRO
Il contesto per discuterne è offerto da un incontro ufficiale con gli imprenditori della logistica, quindi gli stakeholder maggiormente interessati se si parla di potenzialità di espansione dell'Interporto di Pordenone. L'appuntamento è fissato per stamattina alle 10, proprio nell'area direzionale del Bronx, alla Confindustria. Hupac Spa in collaborazione con Interporto Centro Ingrosso Pordenone e Confindustria Alto Adriatico organizza questo incontro al fine di illustrare le potenzialità del terminal intermodale di Pordenone e del trasporto combinato strada-rotaia. Carlo De Giuseppe, direttore commerciale di Rfi per l'area del Nordest, illustrerà il piano di lavori del gruppo che interesserà nel suo complesso l'area che va dal Brennero fino a Tarvisio. «E che comprenderà anche l'Interporto di Pordenone», ha fatto sapere ieri Alfredo De Paoli, amministratore delegato dello stesso Interporto. La novità più importante riguarda l'inserimento nel piano di Rfi della cosiddetta stazione elementare, chiamata ad una funzione determinante, cioè quella di togliere dallo scalo passeggeri di Pordenone i treni merci provenienti da Udine e diretti all'Interporto. Il lavoro messo nel paniere dalla società Rfi comprende infatti anche la "bretella" che consentirà ai convogli provenienti da Udine di accedere direttamente all'Interporto. Oggi le cose non stanno così, dal momento che i treni merci devono arrivare fino alla stazione passeggeri, invertire la marcia e poi raggiungere il polo logistico. «Un'operazione, quella annunciata da Rfi, che ci consentirà di crescere fino a 180mila Uti (container, nel gergo logistico) ogni anno». Nei piani di Interporto intanto c'è già la possibilità di arrivare a quota 100mila anche senza la stazione elementare.


IL NODO
«Ora dovrà partire la seconda operazione - ha spiegato l'amministratore delegato De Paoli - che consisterà nel reperimento delle risorse. Speriamo in un ruolo anche da parte della Regione». In campo in questo caso il nuovo assessore Cristina Amirante. Tra i piani dell'Interporto c'è anche l'arrivo di nuove gru a portale, che consentiranno una svolta verso una logistica meno inquinante, con minore usura delle infrastrutture e nettamente più moderna. Si parlerà anche della possibile riattivazione del collegamento verso Duisburg, in Germania.

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