Interporto, indagine della Procura: nella bufera l’ex ad Bortolussi e il consigliere Tavella

La Lega blocca in Regione la sostituzione dell’assessore Zannier con l’imprenditore pordenonese. L’accusa è corruzione

Martedì 25 Luglio 2023 di Loris Del Frate
Interporto, indagine della Procura: nella bufera l’ex ad Bortolussi e il consigliere Tavella

Oggi avrebbe potuto sedere su uno scranno dorato del consiglio regionale. Invece Mauro Tavella, proprietario dell’omonima autoscuola, la più importante della provincia e tra le principali della regione, si ritrova a dover difendersi da una pesante accusa che la Procura di Pordenone ha mosso nei suoi confronti e anche verso l’ex amministratore delegato dell’Interporto, Giuseppe Bortolussi.

L’accusa è di corruzione. «Sono sereno - spiega Tavella - nella consapevolezza di non fatto nulla di male. Sono altresì rispettoso del lavoro che sta svolgendo la magistratura e confido che presto saranno chiarite tutte le circostanze che hanno portato a questa situazione. Mi sento solo di aggiungere - conclude il consigliere comunale della Lega - che è stato mio padre a trasmettermi i principi di lealtà, correttezza e onestà. Principi che ho sempre seguito nella vita e nella mia professione e che ho trasmesso ai miei figli».


Il passaggio

Da quanto si apprende Mauro Tavella avrebbe dovuto entrare in consiglio regionale già ad aprile prendendo il posto in aula di Stefano Zannier, eletto nel collegio di Pordenone, ma che siede anche in giunta. Era stato lui stesso, però, a chiedere al vertice della Lega di aspettare un momento in più in quanto avrebbe desiderato prima portare a termine il corso per insegnanti, una questione professionale e concludere l’edizione dell’Italian Baja che lo ha sempre impegnato moltissimo. 


La perquisizione

Il 3 maggio, però, i finanziari si sono presentanti a casa sua per una perquisizione ipotizzando il reato di corruzione per una compravendita legata al terreno dell’ex Ideal Standard di Zoppola in cui è coinvolto anche l’ex amministratore dell’Interporto, Giuseppe Bortolussi. L’avviso di garanzia, anche a fronte del tipo di reato, ha indotto lo stesso Tavella ad avvertire il vertice regionale della Lega per spiegare che da parte sua non c’era alcuna volontà di mettere in difficoltà il Movimento. Da qui la decisione di bloccare le dimissioni di Stefano Zannier rinviando il tutto a quando la vicenda giudiziaria del consigliere comunale sarà chiusa. Ovviamente - fanno sapere nella Lega, ma non hanno alcun motivo di dubitare - terminata positivamente nei confronti di Tavella.

Cane e gatto

Sembra ridicolo, eppure è così: l’indagine sull’Interporto collegata a doppia mandata con il sito dell’Ideal Standard vede come protagonisti anche i nomi di due animali, un cane e un gatto. Ma andiamo con ordine. L’Interporto (proprietaria la Camera di Commercio e il Comune), dopo anni stagnanti, sotto la guida dell’amministratore Giuseppe Bortolussi inizia a vedere anni di crescita, al punto che c’è la necessità di espandersi. Non ci sono atti formali, ma l’area individuata poteva essere quella dell’ex Ideal Standard, la fabbrica che ha deciso di chiudere l’attività già da diversi anni. Solo pochissime persone sanno di questa intenzione. Mentre all’Interporto il Cda discute sull’espansione, la società privata Iside, nata nel dicembre 2020 acquisisce l’area dell’ex Ideal Standard. Socia al 50 per cento di Iside c’è pure la I.S. Srl, società di cui è proprietaria la Moglie dell’Ad di Interporto, Bortolussi. Il 22 dicembre del 2020 nell’Iside entra pure la Kira, società partecipata da Mauro Tavella. Iside è il nome del cane dell’amministratore della società, Kira del gatto di Tavella. Nel febbraio 2021 l’Ideal Standard vende a Isise il sito per 185 mila euro, una cifra evidentemente troppo bassa per Gdf e Procura per un’area di 185 mila euro. La stessa area che con il piano di espansione sarebbe costata all’Interporto intorno ai 10 milioni di euro. Tavella, inoltre, è considerato anche pubblico ufficiale in quanto è consigliere comunale e il Comune dispone del 12 per cento dell’Interporto. Insomma, un rebus sul quale stanno lavorando gli inquirenti e sul quale sia Tavella che Bortolussi hanno spiegato di avere la coscienza a posto.

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