Nelly morta nell'esplosione, il gas ha invaso la stanza per tutta la notte: ecco cosa è successo

Giovedì 17 Febbraio 2022
Nelly Tramontin

PINZANO AL TAGLIAMENTO - Non ci sono dubbi sulla causa della deflagrazione: a determinare un’esplosione così potente, tale da squarciare le pareti in cemento armato dell’ufficio della Chieu Snc, è stata una fuga di gas. È sui motivi che le ipotesi di accavallano. La bombola di Gpl è forse rimasta inavvertitamente aperta tutta la notte? C’era un malfunzionamento della stufetta usata a supporto del riscaldamento? O il tubo del gas, peraltro sostituito di recente, era difettoso? È il passaggio più difficile da ricostruire, anche perché deflagrazione e fuoco hanno distrutto tubo e stufetta. La bombola è invece rimasta integra.
Per l’intera mattinata i carabinieri della stazione di Spilimbergo e il capitano Christian Tonetti, comandante della Compagnia, hanno ascoltato i titolari dell’azienda e i vari collaboratori per capire che cosa possa aver provocato la saturazione del locale. Che sia stato un guasto o una dimenticanza, il gas si sarebbe sprigionato per tutta la notte fino a invadere completamente l’ufficio. Secondo gli esperti dei Vigili del fuoco, il dramma era quasi impossibile da evitare: per scongiurare l’esplosione le persone presenti nel fabbricato si sarebbero dovute accorgere dell’odore e non utilizzare la corrente elettrica. Ma quando Nelly Tramontin è andata a cercare quel timbro, era ancora buio e sull’uscio ha acceso l’interruttore esterno.

L’esplosione ha danneggiato l’ufficio, l’onda d’urto ha mandato in frantumi le vetrate del magazzino (sono stati trovati vetri a diverse decine di metri di distanza), si è estesa all’appartamento sovrastante facendo cadere qualche calcinaccio e ha danneggiato anche l’auto di famiglia che era parcheggiata davanti alla rivendita di bibite.

L’ufficio devastato da fiamme ed esplosione è sotto sequestro, così come la bombola del gas e la sagoma della stufetta. I Vigili del fuoco - sul posto anche il funzionario di turno Claudio Venerus e la squadra di polizia giudiziaria - insieme ai Carabinieri hanno già riferito al sostituto procuratore Federico Baldo le loro prime valutazioni. Spetta adesso alla Procura disporre ulteriori accertamenti per chiarire se la tragedia sia stata causata da un evento accidentale o se vi siano responsabilità da ricercare.
In località Pontaiba ieri mattina, 16 febbraio, sono intervenuti anche i tecnici dello Spisal, il gruppo dell’AsFo specializzato in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Nelly Tramontin, infatti, ha perso la vita in un ufficio. Anche se la sua attività lavorativa era altrove, andranno verificate le condizioni di sicurezza dei locali della Chieu snc, aspetto che la Procura non potrà trascurare. Oggi, sulla base delle relazioni, dei rilievi tecnici e delle documentazioni fotografiche che carabinieri e vigili del fuoco depositeranno congiuntamente in Procura, il magistrato di turno deciderà come iscrivere il fascicolo d’indagine aperto sulla tragedia di Pontaiba.
 

Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 10:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci