Burkini nella piscina comunale, il sindaco Ciriani: «Nessuna ordinanza, ma si rispetti il regolamento»

Daniela Dose, fondatrice del gruppo interreligioso: "È una loro scelta di donne libere"

Lunedì 21 Agosto 2023 di Susanna Salvador
Burkini nella piscina comunale, il sindaco Ciriani: «Nessuna ordinanza, ma si rispetti il regolamento»

PORDENONE - «Non firmerò alcuna ordinanza. C'è già un regolamento e va fatto rispettare». Sono chiare le parole del sindaco Alessandro Ciriani che, dopo la polemica scoppiata perchè una donna in burkini (un costume che copre gambe e braccia e, nel caso specifico, una sorta di vestito gilet con pantaloni) è entrata nella piscina comunale, sollevando la protesta del medico in pensione Vincenzo Romor, ex assessore comunale ai Servizi sociali in una giunta di centrosinistra.

Ben lontano quindi dal rappresentare lo "stereotipo" di colui che non accetta le diversità nella loro interezza. Tanto che fin da subito il professionista ha spiegato che la questione che aveva mosso la sua richiesta di far uscire la donna dall'acqua era prettamente «igienica», nulla a che fare con «la religione o la politica».

«Accettare le regole del Paese dove si vive»

Tesi che accoglie il sindaco Ciriani, affrontando anche i temi legati al costume, all'identità e alle tradizioni. «Va bene venirci incontro, è giusto. Ma bisogna accettare le regole del Paese dove si vive, soprattutto quelle che rispecchiano maggiormente i valori della libertà e dell'integrazione. Come si fa, come facciamo quando andiamo in un altro Stato». Demagogia? Piuttosto la fotografia di un codice comportamentale che accompagna da sempre quasi tutti gli italiani che, ad esempio, si recano in Paesi musulmani consapevoli che non poter entrare in una moschea è un divieto che ha il diritto di esistere.

La donna nella cultura islamista

Ad affrontare la questione "burkini" è anche Daniela Dose, fondatrice e già referente del gruppo interreligioso per la Diocesi Concordia-Pordenone. «In uno stato laico che rispetta le diverse appartenenze religiose non dovrebbe suscitare clamore il burkini. Se le donne musulmane fanno il bagno con il burkini e non con il bikini è una loro scelta e fa parte della libertà della persona». Dose, rispondendo al consigliere Marco Salvador, ricorda che «un gruppo interreligioso esiste a Pordenone da 4 anni e si incontra regolarmente ogni mese e ha l'avvallo del vescovo Giuseppe Pellegrini. Nel gruppo si persegue la conoscenza reciproca, il dialogo e la condivisione dei valori. Ne fanno parte la Chiesa cattolica, il Centro islamico, la Chiesa di Cristo dei santi degli ultimi giorni, i Sik (anche se frequentano poco) e da alcuni mesi anche un gruppo di buddisti. Altra cosa invece sarebbe un Gruppo interculturale a livello cittadino, al quale potrebbero lavorare diverse forze sia nel campo della associazionismo che politico».
Dose non condivide la presa di posizione di Salvador nemmeno quando afferma che "nella cultura islamista la donna è soggetta alla volontà dell'uomo", «affermazione forte e non veritiera. Conosco molte donne musulmane pienamente realizzate e libere - la sottolineatura di Dose -. Non posso dire altrettanto per molte donne italiane. Apparentemente libere, in realtà imprigionate in ruoli, mode, e purtroppo spesso anche violenze. Non si crea un dialogo se sopravvive questo luogo comune della sudditanza della donna musulmana. Se si vieta il burkini e non si rispettano le diverse usanze. Usanze che non ledono la dignità di nessuno». Quindi il tavolo interreligioso c'è e il burkini è una scelta che secondo Dose va rispettata. Anche in una piscina comunale.
Il tema del costume da bagno islamico è stato di recente protagonista delle cronache e proprio ieri a Trieste si è svolta una manifestazione pro burkini sulla quale interviene il senatore e coordinatore della Lega Marco Dreosto: «Il flop dell'iniziativa è il chiato segnale che i cittadini sono stanchi e chiedono regole. È necessario adeguarsi alle usanze e tradizioni dei Paesi in cui ci si trova. È una questione di buon senso...».

Ultimo aggiornamento: 22 Agosto, 10:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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