A Sacile il commercio è in salute. Nuovi imprenditori, Abdul e Malik aprono un kebab

Entrambi pakistani, il primo ha già avuto esperienze a Verona e Bologna e ora con il cugino vuole fare fortuna

Mercoledì 14 Giugno 2023 di Denis De Mauro
A Sacile il commercio è in salute. Nuovi imprenditori, Abdul e Malik aprono un kebab

SACILE - Il giardino della Serenissima si conferma cittadina vivace per quanto concerne le attività commerciali, soprattutto quelle che hanno come tema il cibo, le più presenti in città. Basti pensare a ristoranti e trattorie, almeno una quindicina quelle attive, e alle pizzerie: tra asporto e con posti a sedere, in zona se ne contano la bellezza di 24: una ogni 840 sacilesi, più o meno. Presto saranno anzi 25. Stanno infatti per iniziare la loro avventura in riva alla Livenza due ragazzi di 23 e 25 anni, in Italia l'uno da 5 anni, l'altro da tre. Abdul e Malik sono pakistani e cugini tra loro.

Prima è arrivato il più grande, Abdul, che ha fatto tappe sia a Verona che a Bologna, incamerando esperienza in pizzerie e kebaberie. Racconta di essere arrivato nel nostro Paese già con il lavoro assicurato e che guadagnava pure bene, «1500, 1600 euro al mese». Tanti soldi, non accenna nemmeno agli orari di lavoro pesanti o alle difficoltà di trovarsi lontano da casa. Del resto, ha un progetto ben chiaro in testa: «Far arrivare qui in Italia la mia fidanzata». Una giovane che ha 24 anni e studia per diventare ingegnere. Prima, Abdul ha convinto a raggiungerlo in Emilia Romagna il cugino Malik e oggi si sentono entrambi pronti per il grande salto: passare da dipendenti a titolari.


VITA MIGLIORE
I 1600 euro sono una buona paga: cosa vi ha spinto a rischiare mettendovi in proprio, cosa cercate? «Una bella vita» è la prima risposta di Abdul, quello che sembra parlare meglio la nostra lingua tra i due, anche se pure a Malik, più taciturno, il significato di ogni frase arriva chiaro. Comprenderne le sfumature è un altro paio di maniche e dunque, dopo un chiarimento ci si capisce meglio: «Una vita migliore» è il concetto che intendeva esprimere, ma a tutti e due piace anche molto l'idea di «non avere un capo». Come sei arrivato in Italia? «In aereo, ho comprato un biglietto per 550 euro, 5 anni fa». Nessun viaggio avventuroso e pericoloso, ma il forte desiderio di lasciare indietro il mestiere dei genitori: pastori e agricoltori, spiega Malik. A Sacile abitano da poco, «Per ora stiamo con altri due ragazzi pakistani, ma appena cominceremo a guadagnare ci prenderemo un altro appartamento solo per noi». Ci sono arrivati per rilevare da un altro straniero la kebaberia di via Cavour che con la nuova gestione sfornerà anche pizze, fritti, grigliate, panini e hamburger. Insomma, tutto quello che hanno imparato a cucinare lavorando nel nostro Paese. Serrande alzate dal 18 giugno e immediata campagna promozionale "Grandi sconti", annuncia Abdul con l'entusiasmo di chi sorride alla vita.
Lo stesso aveva fatto, un anno fa, esattamente di questi tempi, una loro coetanea italiana, che solo qualche decina di metri più avanti, girato l'angolo, aveva rilevato la pasticceria - bar che ha dovuto chiudere solo poche settimane fa, proprio mentre i due cugini pakistani iniziavano ad allestire il loro negozio, che non sarà, comunque, l'unica apertura di questo periodo.


MOBILI MONOMARCA
Lungo la statale 13, infatti, in zona San Giovanni del Tempio, ha finalmente trovato un affittuario lo stabile che un tempo ospitava una nota sala slot. Al suo posto arriverà, a breve, un negozio di mobili monomarca di una rinomata azienda veneta. Dopo circa un anno di lavori sembra essere in dirittura d'arrivo anche la riapertura di quella che fu trattoria storica, poi pizzeria e bar, al bivio che porta all'autostrada o verso Fontanafredda, alla fine di Via Flangini, estremo lembo del sacilese. Si vocifera una riapertura intorno alla fine di questo giugno, ancora nel segno della tradizione, dunque pizza e cucina.


HAIRSTYLIST
Tra le aperture imminenti ecco, infine, anche quella programmata da Grazia Hairstylist, la nuova parrucchiera che troverà posto in piazzetta Manin e che si presenta in rete con un motto che è tutto un entusiastico programma: "La passione per il mestiere è la chiave di volta per il successo". Nessun dubbio in merito, l'importante è che la passione sia abbinata alla professionalità.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci