Centenaria e "nonna social", Maria ringrazia per gli auguri su Facebook

Venerdì 17 Luglio 2020 di Mirella Piccin
La centenaria Maria Lovisa, ex barista, festeggia le cento candeline con parenti, parroco e consigliere comunale

AZZANO - Ha spento cento candeline Maria Lovisa, la storica ex commerciante di Tiezzo, vedova di Giuseppe Del Rizzo. Ma lo spirito è ancora quello della ragazzina che si mantiene al passo coi tempo tanto che, per fare in fretta, ha ringraziato per i tantissimi auguri di buon compleanno con un post su Facebook. Dal 1944 al 2001, con marito, ha gestito l’osteria La Stella (oggi bar Margherita), e poi il bar e il mini market. Dopo la messa, celebrata da don Matteo Lazzarin, nel terrazzo della casa di nonna Maria, la festa. Circondata dall’affetto della figlia Margherita, del genero Valentino Macoritto (titolare degli omonimi panifici), le nipoti, Mariateresa e Antonella e le pronipoti, il fratello Tacito, l’amministrazione ha donato alla centenaria un mazzo di fiori. «Un modo di fare gli auguri a nonna Maria da parte della comunità», ha detto il consigliere Davide Pavan.
I REGALI
Nonna Maria ha ricevuto tanti regali (fiori soprattutto) e una grande torta. Nata a Fagnigola, nonna Maria ha tagliato il traguardo di un secolo di vita circondata dall’affetto della comunità: telefonate e messaggi di auguri sono proseguiti per giorni. Lei, nonna social, ha ringraziato con un video su Facebook: «Non ho parole - ha detto - per ringraziare tutti quelli che mi hanno scritto per i miei 100 anni. 100 anni vissuti lavorando e tante fatiche. Nella povertà eravamo felici». Giovanissima conobbe il suo futuro marito, Giuseppe (morto 80enne 15 anni fa) che, oltre al cognome Del Rizzo, era chiamatto “Beppi galozza”, perchè il nonno, noto commerciante, non avendo le scarpe, si era sposato con gli zoccoli. Carattere forte, tanto che il marito la chiamava simpaticamente “il generale”, Maria è sempre stata portata per il commercio. La sua attività commerciale in via Enrico Toti (dove oggi sorge il bar Margherita e la pizzeria per asporto) se la ricordano ancora gli anziani del paese, e per questo motivo è molto conosciuta in centro. Oggi Maria, seppur in carrozzella in seguito a una caduta, ricorda tutto, è attiva e non ha perso la sua verve. Sposò Giuseppe, dopo averlo aspettato 5 anni dal rientro dalla guerra di Libia, reduce di El Alamein.
VIAGGIO DI NOZZE
Il viaggio di nozze, lo ricorda così: «Ci siamo trasferiti da Fagnigola a Tiezzo con il carretto. Era il 1944». Erano anni duri, di fatiche e sacrifici. La fame non risparmiava nessuno. Il carattere tenace che caratterizza la nonnina è frutto delle difficoltà della vita. La fede l’ha aiutata in questi anni. È devota a Padre Pio, che ha conosciuto poco prima che morisse e che l’ha confessata, e alla Madonna della Salute. Per il resto apprezza la cucina locale, mangia di tutto e poco, sorseggiando mezzo bicchiere di vino rosso a pasto.
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