Caneva. I 214 alberi di Natale costati 5.744 euro al Comune lasciati seccare nel Centro Multiraccolta

Martedì 20 Aprile 2021
I 214 alberi di Natale costati 5.744 euro al Comune lasciati seccare nel Centro Multiraccolta
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CANEVA - Gli alberi di Natale che sono stati utilizzati per addobbare il paese durante le ultime feste natalizie, sono al centro di un'interrogazione consiliare che le minoranze hanno inviato al sindaco Dino Salatin in questi giorni. 


DENARO E SPRECHI

Oggi i 214 abeti acquistati per abbellire le strade e le piazze di Caneva durante il Natale appena passato - evidenzia Maria Stella Zeni di Caneva Democratica - sono giacenti nel Centro Multiraccolta ed uno dopo l'altro si stanno seccando. Per acquistare questi alberelli, oltre a due punte di abete, l'amministrazione comunale ha speso ben 5.744 euro - sottolinea la consigliera comunale - oltre a 702 euro per l'acquisto di fiocchi e coccarde per gli addobbi di tali alberi.

Oggi alcuni di questi sono già visibilmente secchi e ci sembra che tale situazione sia alquanto deprecabile e diseducativa, perchè è stato speso denaro pubblico per l'acquisto di alberi per poi lasciarli morire. Situazione che ci sembra anche poco in sintonia con lo spirito del Natale, a maggior ragione in questo difficile momento sanitario ed economico - la riflessione di Maria Stella Zeni - una scelta poco sostenibile per alberi da buttare e addobbi che incrementano i rifiuti. 


APPELLO AL SINDACO

Al sindaco Salatin chiediamo come mai non sia stata prevista una loro piantumazione in montagna o comunque in un habitat consono alle loro caratteristiche, visto l'ampio territorio comunale che è ha nostra disposizione - conclude la consigliere comunale -. Oltre a voler capire come giustifica tali scelte così poco sostenibili e cosa si sente di dire ai numerosi cittadini che sappiamo essersi preoccupati per gli alberi, sia attraverso le pagine deii social, ma anche facendo delle telefonate agli uffici comunali. 


L'ATTACCO

Si tratta di un ennesimo attacco nei confronti dell'amministrazione comunale da parte delle opposizioni consiliari che,proprio in questi ultimi mesi, hanno colto alcuni spunti da situazioni che, a loro avviso «stridono con la politica sostenibile ed ecologica che l'attuale Amministrazione ha sempre dichiarato prioritaria e che fa parte delle linee programmatiche principali dell'azione di amministrazione stessa». 
F. S.

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