Il cane "gigante" dell'artista Giulio Masieri conquista il quartiere: il dipinto diventa show

Venerdì 17 Luglio 2020 di Mauro Rossato
Il murales realizzato da Giulio Masieri a Torre di Pordenone
PORDENONE - Da un paio di giorni gli abitanti del quartiere di Torre, ed in particolare quelli di via General Cantore, hanno adottato un nuovo concittadino. Nello specifico si tratta di un “cagnolone” dalle dimensioni decisamente importanti, si parla di circa 30 metri quadri. Il suo papà è l’artista ferrarese di nascita, ma torresano di adozione, Giulio Masieri che, dopo aver dipinto, tra le altre cose, un bel gatto sulla parete del garage della sua casa in via del Poz ha proposto una riqualificazione artistica di un muro di una abitazione del quartiere caro a don Lozer, nello specifico quella che ospita la storica Tipografia Bianchettin. Masieri è un esperto affrescatore che realizza decorazioni in stile tardo-rinascimentale e Barocco che dopo aver frequentato l’Istituto d’arte ha maturato esperienze all’estero: Francia, Inghilterra, Giappone, lavorando per marchi importanti come Disney o il brand di moda Kenzo o personalità di spicco come il presidente del Kazakistan. In Italia ha prodotto affreschi e decorazioni parietali originali ricalcando lo stile tipico delle opere presenti nelle ville venete. «Ho avuto l’ispirazione durante il lockdown. – racconta Masieri -. Tramite dei fotomontaggi pubblicati sul mio profilo Facebook ho fatto entrare nella città deserta degli animali giganti per ripopolarla. La caratteristica principale è stata quella di dar loro dimensioni enormi per avere un effetto impattante. A Pasqua ho chiesto il permesso al mio condominio di realizzare il primo animale “reale” ed è così nato il gatto. La cosa è piaciuta agli amici dell’Associazione Torre che hanno deciso di contribuire logisticamente e finanziariamente per la realizzazione dell’opera che verrà presentata sabato. Adesso che siamo quasi tornati alla normalità mi piacerebbe che questi animali dipinti popolassero realmente la nostra città e quindi sto cercando qualche muro e anche qualche committente che li adotti, perché sia agli animali che agli artisti bisogna dare da mangiare». «Si parla tanto della candidatura della città a capitale della cultura - interviene Tiziano Barbisin dell’Associazione Torre – in questo senso ci piacerebbe che non solo Torre, ma tutta Pordenone potesse venire invasa da queste opere che indubbiamente la abbellirebbero ancora di più». L’opera finita verrà presentata alle 18.30 di sabato. Oltre all’autore e ai membri dell’Associazione Torre ci saranno le autorità e l’invito viene esteso anche ai cittadini, che per l’occasione potranno venire anche accompagnati dai loro amici a quattro zampe per un incontro ravvicinato col primo cane affrescato presente in città.
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