Raid degli Usa sulla Libia: la base
di Aviano pronta a inviare i caccia

PORDENONE - La possibilità che anche la Base Usaf di Aviano - con quelle siciliane di Sigonella e Birgi - possa essere utilizzata dall’Air Force, magari come appoggio logistico, potrebbe richiedere un incremento delle misure (già alte dopo gli attentati delle ultime settimane) sul fronte della sicurezza.
La base avianese, ormai da diversi anni, è l’obiettivo sensibile numero uno della provincia di Pordenone: ogni volta che vi è un allarme terrorismo internazionale scatta un piano di severi controlli sia all’interno della struttura militare che all’esterno. I protocolli prevedono infatti che anche le forze dell’ordine italiane aumentino la vigilanza nell’area esterna alla base e nei locali pubblici - in particolare di Aviano, ma non solo - solitamente frequentati dai militari dell’Usaf e dalle loro famiglie. Ufficialmente ieri le autorità militari del Comando dell’aeroporto Pagliano e Gori spiegavano che la base non è in stato di allerta e non è coinvolta nelle operazioni in corso da lunedì sulla Libia.