Torna all'asta il ristorante "Il Rifugio" di Budoia dove nel 1999 cenò Bill Clinton

BUDOIA - Nuovo bando per il ristorante nella valle di San Tomè a Budoia. «Il nostro obiettivo è di riuscire a riaprirlo nel più breve tempo possibile – spiega il sindaco Ivo Angelin – per non lasciare un immobile deperire; nei mesi scorsi più di qualcuno ha telefonato per sapere quali fossero le intenzioni, ora speriamo che si facciano avanti». L’anno scorso un’interrogazione del consigliere di minoranza Marco Giaretta a mise in luce lo stato di abbandono di edificio e pertinenze. Gli over 50 ricordano ancora una vecchia casera, utilizzata come ricovero per chi saliva in valle. Sistemata dal Comune, fu adibita a locale pubblico e fu per anni la storica pizzeria Val de Croda; lasciata la gestione e messa nuovamente al bando, diventò il rinomato ristorante Il Rifugio, gestito dallo chef budoiese Manlio Signora e dalla moglie Marina Piccinato: «Per noi è stato come un figlio – ricorda Signora - siamo cresciuti con lui per 24 anni, ora con l’impresa di banqueting di mia moglie Cooking Passion, abbiamo tutta la clientela curata negli anni a Budoia. È un dispiacere vedere lo stabile com’è ora, abbandonato, i due alberi della terrazza tagliati, una proboscide di legno che non c’entra. In 8 anni ci sono passato solo poche volte, non riesco più a entrare nella valle» Il Rifugio balzò alla fama internazionale nel luglio del 1999, quando l’allora presidente degli Stati Uniti Bill Clinton scelse proprio il ristorante di Val de Croda per la sua “wonderful dinner”. Nel 2015 l’uscita di scena di Signora, vide il locale di proprietà comunale passare di bando in bando, senza grande successo, fino all’assegnazione a una società avianese, che venne travolta dalla pandemia. Ora le magnifiche ortensie che incorniciavano il vialetto di accesso sono incolte, come il terreno che scende fino al monumento e all’acquedotto, e l’edificio è tristemente chiuso. Il locale che accolse Bill Clinton, Mario Monicelli, David Sassoli e altri nomi famosi, ma anche la comunità locale, che apprezzava la cucina della coppia budoiese, va ora nuovamente a bando. Un’asta pubblica ad incanto con offerte segrete si terrà il 22 agosto prossimo, per l’aggiudicazione del contratto di locazione del fabbricato di via San Tomè 85. La destinazione dell’immobile sarà quella storica: esercizio di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. Il contratto durerà 6 anni, con possibilità di rinnovo; circa 13 mila euro annui la base d’asta del canone di affitto, per il quale le offerte dovranno arrivare alla Comunità del Sile entro le 12 del 21 agosto.