Debito mai pagato, auto pignorata: picchia a sangue l'assessore. Il Comune si costituisce parte civile

Mercoledì 13 Settembre 2023
L'assessore all'urbanistica Claudio Turchet.

PORCIA - Il Comune di Porcia si costituisce parte civile nel processo sull'aggressione dell'assessore all'urbanistica Claudio Turchet. I fatti risalgono al 23 aprile 2022, quando un 35enne originario di Agrigento ma residente a Porcia, ha teso un agguato all'assessore all'ingresso del suo studio in via Forniz. Lo ha preso ripetutamente a pugni sul volto e non si è fermato nemmeno quando è caduto a terra inciampando sul marciapiede, provocandogli una frattura al setto nasale. L'aggressore è fuggito quando si è accorto di aver attirato l'attenzione dei passanti.

Inizialmente si è pensato che avesse fatto uso di un tirapugni durante il pestaggio, ma in seguito si è scoperto che ha adoperato dei grossi anelli. A seguito dell'aggressione Claudio Turchet ha riportato una prognosi di 14 giorni.

I MOTIVI
I motivi dell'aggressione si possono ricondurre a un debito che l'imputato ha maturato nei confronti del Comune. A suo tempo gli scarichi dell'immobile dove il 35enne vive con la famiglia risultavano malfunzionanti e inquinavano. Andavano rifatti, ma gli inquilini dell'immobile si sono rifiutati di farlo. La precedente amministrazione comunale ha deciso quindi di intervenire. Dopo aver effettuato i lavori le spese sono state dunque addebitate ai proprietari dell'edificio. Ma nel corso degli anni le spese non sono mai state pagate nonostante i numerosi solleciti, e l'importo dovuto è salito a 20mila euro. Proprio per questo motivo l'Agenzia per la riscossione del debito ha deciso di pignorare l'automobile del 35enne. Da qui la decisione di intimidire verbalmente l'assessore Claudio Turchet e poi di aggredirlo fisicamente e di minacciare la sua famiglia se non avesse risolto la situazione entro una settimana.

IL SINDACO
Il sindaco Marco Sartini ha spiegato il perchè della scelta: «Ritengo doverosa la costituzione del Comune di Porcia come parte civile nel processo perché vogliamo tutelare l'interesse pubblico di tutti i cittadini, oltre che la stabilità dell'ordine democratico che sono stati messi in discussione dalla vile aggressione dello scorso aprile ai danni dell'assessore Claudio Turchet nella sua veste politica. Un fatto mai accaduto nella nostra storia politica locale che deve rimanere circoscritto».
 

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