PORCIA - C’è una richiesta di rinvio a giudizio per la spedizione punitiva del 23 aprile 2022 nei confronti dell’assessore Claudio Turchet, picchiato all’esterno del suo studio tecnico, in via Forniz a Porcia, da un residente a cui era stata pignorata l’auto. Un atto violento, costato all’amministratore pubblico la frattura del setto nasale e che ha comportato una prognosi di guarigione di due settimane.
LA VENDETTA
L’aggressione è legata a un vecchio contenzioso dell’imputato con l’amministrazione comunale. Riguarda il rifacimento delle fognature addebitato alla famiglia dell’aggressore. Gli scarichi erano malfunzionanti e inquinavano, dovevano essere rifatti, ma gli inquilini si sono rifiutati. A farsene carico è stato il Comune di Porcia, che poi ha addebitato le spese ai proprietari dell’immobile. Spese che non sono state saldate nonostante i ripetuti solleciti. Negli anni l’importo è lievitato a 20mila euro. E quanto è entrata in scena un’Agenzia per la riscossione del debito, attraverso il pignoramento di una macchina, il 35enne è andato su tutte le furie. Ha aspettato Turchet vicino al suo studio di geometra e quando l’amministratore pubblico è uscito per recuperare l’auto nel parcheggio lo ha affrontato. Hanno parlato per un paio di minuti, poi è sbottato. «Ti do una settimana di tempo per sistemare la faccendo - gli avrebbe detto - altrimenti vengo a trovare la tua famiglia».
I PUGNI
Il 35enne ha colpito l’assessore in volto. Sembrava avesse un tirapugni, in realtà aveva dei grossi anelli che potevano essere percepiti come un’arma. Ha continuato a colpire Turchet, che cercava di proteggersi con la borsa portadocumenti, anche quando era ormai a terra. Erano le 19.45, Turchet è entrato nel vicino bar, ma perdeva parecchio sangue e si è fatto portato in pronto soccorso.
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