SAN QUIRINO - L’assessore comunale al Commercio e all’Ambiente, Walter Zamuner, ha deciso di autotassarsi e di regalare personalmente due fototrappole alla Polizia municipale per contrastare gli abbandoni di rifiuti lungo il territorio locale. Con questa “donazione” salgono così a cinque i dispositivi a disposizione degli agenti della Municipale per il controllo del territorio. «Attualmente - spiega Zamuner - abbiamo già accertato oltre 15 abbandoni con l’individuazione di altrettanti autori che sono stati pesantemente sanzionati - ricorda il componente dell’esecutivo Scapolan -.
AREE SENSIBILI
«Ci sono altre zone sensibili, come i Magredi, dove avvengono gli abbandoni di rifiuti - evidenzia ancora Zamuner -: io ricevo segnalazioni con cadenza mensile e anche più frequente. Provvediamo a pulire, ma dobbiamo contrastare in ogni modo l’abbandono e questi comportamenti che pesano poi sulla collettività dei cittadini di San Quirino. Con questa donazione volontaria voglio contribuire ad aiutare nel contrastare questi comportamenti che hanno un impatto negativo sull’ambiente e sui nostri territori molto delicati».
IL PROBLEMA
E che quello dell’abbandono dei rifiuti non sia un problema di poco conto era stato del resto testimoniato anche ad inizio dello scorso aprile dai risultati della Giornata ecologica, che aveva portato a “ripulire” il territorio di oltre due tonnellate di rifiuti, raccolti in un solo giorno, grazie all’impegno di un esercito di volontari, tra i quali moltissimi bambini e ragazzi. Tantissima plastica, mobili, televisori, vetro e alluminio, materiali trovati abbandonati soprattutto nelle zone più critiche, quelle a lato delle strade provinciali e la zona industriale, ma anche nei campi coltivati erano stati rinvenuti materiali che dovrebbero essere conferiti in ecopiazzola. «Vogliamo tenere in ordine e sotto controllo il territorio comunale, anche se è molto vasto - aveva annunciato già in quella circostanza Zamuner -. Saranno presi provvedimenti contro gli abbandoni: abbiamo intenzione di posizionare diverse fototrappole nelle aree critiche». E dalle parole è passato ai fatti. Da ricordare che già lo scorso anno i sindaci dell’area si erano attivati per trovare una soluzione al problema dell’abbandono dei rifiuti che riguarda anche il poligono del Cellina Meduna. Si era parlato di un incremento dei controlli con il pattugliamento dei vigili (ma con il personale già limitato) e di ricorso a droni e fototrappole. In attesa che chi vive sul territorio “riscopra” il senso civico.