Osso trovato tra le tombe del cimitero di Albignasego: aperta indagine per capire di chi sia

Nei giorni scorsi alcune lapidi si erano sollevate a causa del maltempo

Venerdì 30 Giugno 2023 di Iris Rocca
Trovato osso al cimitero

ALBIGNASEGO (PADOVA) - Tempi duri per il cimitero di San Tommaso. Se gli smottamenti del terreno dovuti alle piogge del mese scorso hanno creato non poche problematiche a tombe e lapidi interrate nel camposanto centrale di Albignasego, la macabra sorpresa di ieri è stato il ritrovamento di un osso. «Nessuna correlazione e nessuna scena da film horror», si affretta a dichiarare Davide Mauri, consigliere con delega alla riqualificazione dei servizi cimiteriali. Ciò nonostante, il resto mortale è stato rinvenuto e assomiglia particolarmente ad un femore, a detta di chi l'ha visto ieri mattina presto vicino all'ingresso. «Purtroppo per dimensione potrebbe esserlo, sebbene sia piccolo, scheggiato e rovinato, ma nella realtà saranno gli esperti a dirci se è umano o animale.

Per quel che ci riguarda, ci siamo limitati a rispettare la normativa».

Il ritrovamento

Normativa che si traduce nel Dpr 28-5-1990 che ha previsto che, dopo l'allarme dato dagli operatori cimiteriali al consigliere Mauri, venisse coperto e isolato il reperto con un contenitore di plastica ed uno di acciaio. «Da iter burocratico previsto per legge è stata subito allertata la Polizia Locale ed ispezionata tutta l'area proprio per vedere se ci fossero situazioni strane e soprattutto scongiurare la fantascientifica ipotesi di tombe rovinate a tal punto o saccheggiate». Nulla di paragonabile al romanzo dell'orrore che si è iniziato a leggere sui social network, insomma. «Le tombe danneggiate dal maltempo erano già state sistemate nei giorni scorsi - rassicura Mauri - Certamente questo non c'entra con il terreno mosso e non è fuoriuscito da lì, tanto più che nelle tombe si trovano bare ben sigillate sotto oltre un metro e mezzo di terra. Anche l'impresa che in questi giorni ha iniziato a compiere le operazioni per alzare alcune casse non c'entra con questo episodio, visto che ancora doveva iniziare gli scavi che si sarebbero comunque tenuti in tutt'altra zona del cimitero».

Come spiegarsi l'accaduto, dunque? «Le spiegazioni ce le darà chi di dovere - garantisce Mauri - La Polizia locale ha redatto il verbale di rinvenimento ed informato il sindaco, la Procura, la Asl e l'ufficiale di Stato civile, come da procedura. Il resto mortale è stato messo al sicuro secondo la normativa, a disposizione delle autorità sanitarie competenti che ne stabiliranno la natura e la provenienza. Si tratta di un percorso farraginoso che potrà durare anche un anno e che avrà dei costi per il Comune che dovrà sostenere la spesa delle analisi. Sicuramente si tratta di un episodio spiacevole, triste e molto delicato: una questione sulla quale andremo a fondo», chiosa il consigliere. 

Ultimo aggiornamento: 13:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci