Albignasego. Troppa pioggia, l'acqua ristagna al cimitero: cede il terreno e le lapidi si spostano

Martedì 30 Maggio 2023 di Iris Rocca
Cimitero di Albignasego

ALBIGNASEGO (PADOVA) - Non è passato indenne alle scorse giornate di pioggia il cimitero del capoluogo. Alcune tombe del camposanto, infatti, quelle posizionate a terra in certe aree, hanno subito il ristagno dell'acqua che ha causato cedimenti del terreno e lo spostamento di alcune lapidi. Una situazione nota agli uffici comunali che hanno già risentito in passato del problema dei movimenti di terreno quando piove molto e che tornano ora a rispondere alle segnalazioni. «Purtroppo anche la settimana scorsa abbiamo constatato l'abbassamento di alcune tombe a causa del terreno a lungo a contatto con l'acqua - conferma Davide Mauri, consigliere con delega alla riqualificazione dei servizi cimiteriali - stando al regolamento, il Comune può intervenire fino ad un certo punto, poiché ad avere titolarità delle tombe sono familiari ed eredi e gli interventi che siamo autorizzati a fare sono pochi.

Ovviamente ci siamo subito premurati di mandare gli operatori a constatare quanto segnalato e stiamo contattando le diverse famiglie visto che non possiamo intervenire autonomamente per apportare modifiche, ma vogliamo evitare ogni possibile ulteriore danno».

«Quella del terreno comunale è una concessione - continua Mauri, con il regolamento della polizia mortuaria tra le mani - pertanto le famiglie sono solitamente incaricate di curare l'immagine del defunto e dello spazio a lui dedicato, ma in casi di questo genere la collaborazione è massima». Rispetto alla problematica ricorrente che sembra non arrivare ad una soluzione definitiva, Mauri preferisce ricordare che «si tratta di un cimitero con aree molto vecchie, di inizio '900, che hanno dimostrato di essere naturalmente cedevoli nel terreno. Sebbene si siano fatti anche di recente alcuni interventi sulla struttura, la manutenzione delle tombe non sarebbe a carico del Comune, che interviene talvolta mediando situazioni border line, come in questo caso, in cui ci stiamo occupando di fare arrivare la terra, ma ovviamente anche quella deve avere determinate caratteristiche». La conta dei danni in quest'ultimo episodio è stata pesante: «Decine di casi, se pensiamo anche solo a microfratture - conta il consigliere - alcune famiglie sono già intervenute con imprese di loro fiducia per riposizionare correttamente le tombe. Anche noi li stiamo supportando ed aiutando, sebbene il tempo sia stato alterno e gli operatori si occupino delle cerimonie funebri oltre che delle manutenzioni interne. Io stesso sono stato a vedere lo stato delle tombe in questi giorni e a dialogare con le singole persone per trovare soluzioni, intervenendo nel piccolo per quanto possibile, senza andare contro la legge». 

Ultimo aggiornamento: 15:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci