Tram, la società si ritira: conti in rosso. Ora subentra il colosso Salcef

Venerdì 1 Luglio 2022 di Alberto Rodighiero
Il tram in stazione

PADOVA - Il gruppo Psc finisce in concordato e a sostituirlo nella realizzazione del tram arriva il colosso Salcef. Grazie ad una cessione di ramo d’azienda entra dunque nel gruppo che realizzerà la linea Sir3 stazione-Voltabarozzo la società che ha già lavorato sull’alta velocità in Italia e sul rinnovo delle ferrovie polacche. Il motivo? Per via dei conti in rosso lo scorso 22 giugno Psc (gruppo specializzato nell’impiantistica che in passato ha avuto tra i suoi manager anche Mauro Moretti, ex ad di Ferrovie dello Stato e di Leonardo-Finmeccanica) ha presentato richiesta di concordato preventivo alla sezione fallimentare del Tribunale di Lagonegro e quindi è uscita di scena alzando bandiera bianca. 

Conti in rosso

Ad aprile Psc aveva firmato il contratto per l’appalto della progettazione esecutiva del tram.

Ieri, 30 giugno, però è arrivato l’annuncio del presidente di Aps Holding Giuseppe Farina: «Con una comunicazione del 6 maggio scorso il Cse, capogruppo del Raggruppamento assegnatario dell’appalto integrato della linea Sir3, ha comunicato la cessione del ramo d’azienda del Gruppo Psc alla ditta Euro Ferroviaria, società del Gruppo Salcef, leader nell’ambito delle costruzioni ferroviarie ed infrastrutturali che opera in tutta Europa e anche in ambiti extraeuropei – ha spiegato Farina -. A seguito di questa cessione del ramo d’azienda, di fatto Euro ferroviaria subentra nella posizione di Psc all’interno del Raggruppamento aggiudicatario».

Le verifiche

«Aps nel ruolo di stazione appaltante è tenuta a condurre le consuete verifiche di legge che hanno interessato in precedenza anche le altre ditte appartenenti al raggruppamento, in merito al permanente possesso dei requisiti previsti dalla legge – ha aggiunto Farina -. Anche in questa circostanza, dunque, la nostra società ha proceduto con scrupolo e tempestività all’espletamento delle verifiche, che sin qui hanno dato esito pienamente positivo ed anzi hanno evidenziato che le certificazioni Soa di Euro ferroviaria risultano superiori a quelle della stessa Psc da cui ha acquistato il ramo d’azienda, ciò che fornisce maggiori garanzie alla stazione appaltante in merito alla qualificazione complessiva del Raggruppamento». 
«Ad oggi Aps è in attesa, dunque, delle ultime certificazioni di legge – ha concluso - sicché, una volta che saranno terminate le verifiche, potrà dare continuità agli adempimenti contrattuali». L’iter che porterà, probabilmente entro la fine dell’anno, all’apertura dei cantieri della nuova linea che andrà a unire piazzale Stazione con Voltabarozzo, passando davanti all’ospedale è dunque irto di insidie. A maggio Rizzani De Eccher, il grande gruppo friulano che ha realizzato il Sir 1 arrivato secondo nella gara per realizzare il Sir3, ha inviato ad Aps un’istanza in autotutela di annullamento del provvedimento di aggiudicazione dell’appalto affermando che la sua legittimità sarebbe inficiata da “plurime criticità emerse da un primo esame della documentazione”. Questioni legali a parte, ora nel gruppo di lavoro che andrà a realizzare il Sir 3 fa il suo ingresso una realtà di respiro internazionale. «In oltre 70 anni di attività abbiamo realizzato centinaia di progetti in tutto il mondo, per garantire la sicurezza della circolazione ferroviaria, creare nuovi collegamenti e contribuire a una mobilità urbana sostenibile – si legge nel sito ufficiale di Salcef group -. Abbiamo realizzato infrastrutture ferroviarie numerosi scenari operativi, dal deserto arabico ai ghiacci del nord: ogni progetto ha rappresentato una sfida sul piano tecnico e metodologico e l’opportunità di consolidare la nostra posizione sul mercato internazionale». 
 

Ultimo aggiornamento: 17:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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