Padova. Variante per gli espropri del tram, in Consiglio comunale le opposizioni preparano l'attacco

Il centrodestra contesterà nuovamente l’adozione di un mezzo che considera superato e molto costoso

Giovedì 22 Giugno 2023 di Alberto Rodighiero
Ultimo atto per il tram (foto d'archivio)

PADOVA - Si preannuncia bollente il consiglio comunale in programma questa sera. Dopo la battaglia in aula della scorsa settimana in cui il centrodestra ha attaccato a testa bassa l’amministrazione Giordani prima sui nuovi criteri di nomina nelle partecipate e, poi, sul rincaro dell’addizionale Irpef, ora è la volta del tram. In discussione, c’è, infatti, l’accordo di Programma sul Sir 2, la linea fra Rubano e Vigonza.

Gli espropri

Un accordo che farà salire sulla barricate tutta l’opposizione, essendo l’ultimo atto prima di entrare nella fase operativa. Con il via libera che sarà dato entro il mese anche dai comuni di Vigonza e Rubano scatteranno le procedure di esproprio che riguardano 124 proprietà a Rubano, 25 a Vigonza e 301 a Padova.

In totale 215mila metri quadrati sui 542mila dei 18 chilometri di estensione. Dal gruppo bancario Bnp Paribas, a Dolce&Gabbana, passando per la Provincia Religiosa San Benedetto di Don Orione e per McDonald’s.

Le polemiche

In particolare Fratelli d’Italia e Lega sulla questione nei mesi scorsi hanno attaccato testa bassa arrivando a chiedere al governo la revoca dei finanziamenti. In particolare il consigliere leghista Ubaldo Lonardi ha denunciato il fatto che le nuove linee tranviarie – Sir 3 e sir 2 - rischiano di costare fino a 600 milioni di euro. Quindi questa sera sarà inevitabilmente battaglia. Polemiche a parte, però, l’obiettivo della giunta Giordani è quello di non perdere più tempo. Entro tre anni, infatti, la nuova linea tranviaria che andrà ad unire Rubano a Vigonza passando per Padova est dovrà essere pronta. Diversamente il rischio è quello di perdere le risorse messe a disposizione dal Pnrr. A fine aprile i Comuni coinvolti dal Sir2 – Padova , Rubano e Vigonza - hanno espresso consenso unanime all’approvazione della proposta di Accordo di programma, la cui approvazione costituisce parziale variante ai Piani degli Interventi dei tre Comuni.

La procedura

Si tratta di una procedura di variante urbanistica insolita, in quanto disciplinata appunto da uno specifico Accordo di programma che individua le parti del territorio che devono essere oggetto di adeguamento per ciascuno dei tre territori comunali. Poi è stato dato il via al periodo per la raccolta delle osservazioni sull’intero Accordo. Sono pervenute 10 osservazioni, 3 accolte, una parzialmente accolta e 6 sono state considerate non accoglibili. Il parlamentino di Palazzo Moroni questa sera alle 18 dunque è chiamato a ratificare l’Accordo di programma e il 27 e il 29 giugno sarà la volta dei consigli comunali di Rubano e Vigonza. Successivamente, il 30 giugno, verrà pubblicato l’atto e, trascorsi 15 giorni, la variante urbanistica sarà effettiva.

«In consiglio comunale è previsto un voto importante sull’Accordo di Programma, ovvero il documento sottoscritto tra i tre Comuni interessati dal Sir2 che comporta la variante urbanistica ai rispettivi Piani degli Interventi – ha commentatol’assessore all’Urbanistica Andrea Ragona - Dal momento che si tratta di un’opera che coinvolge più Comuni, la variante è stata disciplinata dall’Accordo che verrà appunto ratificato dai consigli comunali dopo aver ricevuto e controdedotto le 10 osservazioni pervenute. Rispettare i tempi previsti dal Pnrr è una sfida costante che affrontiamo con grande competenza e spirito di squadra , sapendo che il territorio freme per questo positivo cambiamento». 

Ultimo aggiornamento: 07:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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