Nuova linea del tram, piccole revisioni dopo il confronto coi cittadini: ecco i dettagli del progetto definitivo

Domenica 9 Aprile 2023 di Alberto Rodighiero
La mappa

PADOVA - Pronto il progetto definitivo del Sir 2 ed entro fine anno saranno appaltati i lavori. Sull’opera sono stati investiti 42 milioni di euro. La realizzazione della linea Rubano-Vigonza procede a ritmo serrato, in accordo con il cronoprogramma stabilito per rispettare le tempistiche del Pnrr.   Nei giorni scorsi sono stati consegnati gli elaborati del progetto definitivo, che ora dovrà essere inviato a verifica da parte dai soggetti esterni preposti e alla Conferenza dei servizi, per arrivare – dopo la conclusione degli altri procedimenti in corso come la verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale e la variante urbanistica - all'approvazione.Una volta approvato il progetto si potrà procedere con l’avvio delle procedure di gara per l’appalto integrato di progettazione esecutiva e realizzazione, cosa che avverrà entro l’estate, per poter assegnare gli appalti di esecuzione dell’opera entro il 31 dicembre.
Il progetto definitivo non presenta rilevanti novità dal punto di vista del tracciato, ma contiene alcune minime revisioni di elementi progettuali come, ad esempio, il deposito al capolinea di Rubano, leggermente ridotto.

Nella fase di progettazione definitiva è stato confermato il recepimento delle osservazioni presentate dai cittadini nel corso del dibattito pubblico, che hanno conferito al progetto un valore aggiunto. Ma quali sono queste revisioni?

In fase di dibattito pubblico i cittadini di Rubano hanno richiesto che il tratto finale della linea fosse spostato a sud rispetto a quanto previsto nella progettazione su via Nardi, ovvero  nell’ultimo tratto, tra l’incrocio di via Roma e il capolinea. Ulteriori valutazioni hanno portato ad elaborare un nuovo tracciato che non prevede più il passaggio per via Treviso e via Nardi, bensì per via Rossi, complanare alla Statale 11. Sono state inoltre inserite delle rotatorie e apportate modifiche all’intersezione Brentelle. Sono previsti anche la realizzazione di un capolinea intermedio nell’area dell’attuale caserma Romagnoli (con un  parcheggio di circa 150 posti) e una strada di collegamento con via Pelosa che sia a servizio di Tencarola, Cave, Brusegana. Per quel che riguarda corso Milano sono stati preservati il più possibile i parcheggi a servizio delle attività commerciali e verrà mantenuto il 70% degli attuali. È stata anche ottimizzata la sezione stradale, permettendo di mantenere il doppio senso di marcia. La stazione invece sarà il nodo di interscambio tra le diverse linee del sistema Smart ed è previsto un sistema ad anello che interessa l’intero piazzale. Su corso del Popolo sarà eliminata la fermata Trieste e contestualmente potenziata la fermata Eremitani. Alla Stanga è stata aggiunta una fermata in corrispondenza della futura questura. È stato anche ripensato il collegamento ciclabile del cavalcavia San Marco: verrà realizzata una passerella sopraelevata. A Ponte di Brenta ci sarà il mantenimento della rotatoria via Lago/via Nanni e sarà realizzata una nuova rotatoria all’ex capolinea dei bus. A Vigonza ci sarà la progettazione per il prolungamento della linea nelle zone densamente urbanizzate di Busa e Perarolo.Intanto è stata inviata al Ministero la richiesta di rendicontazione dei primi 42 milioni già spesi per la realizzazione.   Passaggio è necessario per accedere alle ulteriori tranches del finanziamento.   Oltre ai 42 milioni già spesi (acconto dei mezzi, verifiche tecniche, progettazione definitiva, verifiche e rilievi sui ponti), risultano impegnati 130 milioni (acquisto dei mezzi,  successive fasi progettuali, primi lavori dei sottoservizi) ossia circa un terzo del finanziamento totale.

Ultimo aggiornamento: 08:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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