Visita agli stabilimenti del nuovo tram in Alsazia: mezzi in produzione, prima consegna nel 2025

Una delegazione del Comune di Padova e di Aps Holding, con l’assessore Andrea Ragona e l’amministratore delegato Riccardo Bentsik, ha visitato gli storici siti di Hangenbieten e Duppigheim

Domenica 18 Giugno 2023 di Mauro Giacon
Visita agli stabilimenti del nuovo tram in Alsazia: mezzi in produzione, prima consegna nel 2025

PADOVA - Allora esistono. La fabbrica, i pezzi, il personale, il management. Tutto quello che fino ad oggi, oltre all’idea di avere un tram da 415 milioni di euro da Rubano a Vigonza, era stato solo immaginato.
Lo ha certificato , fulcro della produzione dei mezzi in mano al gigante Alstom. 
Dunque è iniziata la produzione dei 26 mezzi (costo 116 milioni, ognuno porta 292 passeggeri) per poter garantire la fornitura completa al 2026 come previsto dal Pnrr.

Primi mezzi in consegna nel 2025.


SEDE/1
Ad Hangenbieten si trova lo stabilimento Alstom dedicato al Translohr (il nostro tram), oltre all’ufficio studi e al luogo di produzione dove vengono assemblate le parti tecnologicamente più elaborate, come il sistema di guida e il cuore dell’alimentazione con le batterie di trazione del Sir2 (34 fermate su 18,5 km). 
Sarà un mezzo profondamente diverso da quello che circola dal 2007. Dalla silenziosità alla comodità interna alla sicurezza con il sistema Corail che monitora in ogni secondo il contatto fra le carrozze e la rotaia. O i 30 ricambi d’aria all’ora in chiave antivirus.


SEDE/2 
Duppigheim è invece la sede dov’è in fase di conclusione la totale revisione dei mezzi (sette, 2,4 milioni l’uno) destinati alla linea Sir3. Nella pista di collaudo si controllano la tenuta stagna, l’impianto elettrico, le schede elettroniche, e poi per i test di accelerazione la frenata emergenza, l’impermeabilità dei mezzi, la tenuta nel raggio di curvatura più stretto e la prova di pendenza al 13%. 


IL SOPRALLUOGO
Durante la visita, accompagnata dal vicepresidente di Alstom France Alexandre Quéméneur, dal responsabile dei siti di produzione alsaziani Saïd Haddoudi, dall’ingegnera responsabile dei mezzi Sir3 Tiffany Monges, dall’ingegnere responsabile dei mezzi Sir2, Marc Gandillet, oltre che da persone dello staff amministrativo di Alstom France, la delegazione padovana ha preso visione del funzionamento di tutta la catena produttiva e dell’insieme del progetto, il design industriale, l’ingegnerizzazione, l’industrializzazione che comprende i metodi di montaggio, la supply chain, ovvero la catena di approvvigionamento il montaggio degli elementi chiave di ogni mezzo, il controllo di qualità e della sicurezza, attività condotte direttamente da Alstom.


GLI ADDETTI
Alstom France conta 12mila dipendenti e negli stabilimenti alsaziani interessati anche al progetto Smart (l’insieme delle nostre tre linee) operano oltre 130 persone. Per garantire la tempistica di consegna, Alstom recluterà già dal prossimo mese 20 nuove figure ad alta specializzazione. Una parte predominante dell’attività è destinata ai lavori di ingegnerizzazione, sia meccanica che elettronica: almeno 30 sono infatti gli ingegneri e le ingegnere che costituiscono lo staff tecnico di progettazione e controllo. 
Dopo la fase di produzione delle singole parti, si passerà alla fase di assemblaggio dei pezzi e una volta assemblati tutti i mezzi, ognuno di essi verrà portato nella pista di collaudo di Duppigheim, dove verrà sottoposto a 500 chilometri di test prima di essere consegnato.

Ultimo aggiornamento: 19 Giugno, 10:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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