Superbonus 110%, Confartigianato applaude lo sblocco di 1800 cantieri

Domenica 20 Febbraio 2022 di Mauro Giacon
Riparte la corsa per finire il 30 per cento dei lavori entro il mese di giugno

PADOVA - Torna la cessione del credito sul Superbonus 110% e sugli altri bonus edilizi. «Una vittoria che lascia un po’ di amaro in bocca, ma pur sempre una vittoria - commenta il presidente di Confartigianato imprese Padova e Veneto, Roberto Boschetto -. Speriamo che la “pezza” del governo basti a rassicurare cittadini imprese e istituti di credito che da un paio di mesi sono in attesa di chiarezza, regole certe e semplici e soprattutto di non rischiare di rimanere con il cerino in mano. Del resto si era fermato tutto. Abbiamo perso 20 giorni ed entro giugno per le case singole dobbiamo aver fatto il 30 per cento del lavoro». 
L’articolo 1 del decreto per il contrasto alle frodi in materia edilizia ripristina dunque la cessione dei crediti tolta dal decreto Sostegni ter.

Confartigianato ha stimato che le disposizioni sulla cessione del credito sbloccheranno i lavori in circa 1.800 case in tutta la provincia che avrebbero rischiato di non venire ristrutturate. Un tesoretto da circa 200 milioni di euro per l’economia stimando da 100mila a 150 mila la spesa media (cappotto riscaldamento, fotovoltaico, serramenti). Da dire che il Comune lo scorso anno ha aperto oltre 6.500 pratiche l’80 per cento di ristrutturazioni.

I PALETTI
Ora il decreto sblocca i cantieri. Ma ci sono dei paletti: il credito fiscale potrà essere ceduto al massimo 2 volte (oltre alla cessione del primo richiedente) “solo se a favore di banche e intermediari finanziari iscritti all’albo” o “società appartenenti ad un gruppo bancario iscritto all’albo”. Non solo. Il credito è cedibile “solo per intero, senza facoltà di successiva cessione ad altri soggetti”. Le nuove disposizioni si applicano alle cessioni inviate all’Agenzia delle entrate dal primo maggio 2022.
“Le modalità attuative delle disposizioni relative alla cessione e alla tracciabilità del credito d’imposta (il cosiddetto bollino), da effettuarsi in via telematica, saranno definite con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate”, si legge ancora. Inoltre, sono inasprite le sanzioni che arrivano fino a 5 anni carcere e 100mila euro multa per i tecnici che attestano il falso. 

L’INCERTEZZA
«L’incertezza dovuta alle continue modifiche normative ai bonus edilizia nell’arco di 20 mesi ha subito 9 interventi di modifica, 1 ogni 68 giorni – denuncia Boschetto – ha già manifestato effetti negativi. Da un lato molti Istituti di Credito tra i quali anche Poste e Cdp hanno sospeso ogni operazione sui bonus, dall’altro si registra la riduzione dei lavori conclusi ammessi a detrazione».

Per alzare l’attenzione sui problemi causati dal provvedimento, nei giorni scorsi l’associazione aveva incontrato il prefetto Raffaele Grassi ed aveva inviato una lettera ai parlamentari padovani con le proprie richieste. In provincia le imprese del comparto casa sono 11.790, di cui 8.047 nell’edilizia, 2.641 nell’installazione di impianti, 1102 nel comparto legno. Gli addetti del settore sono 24.220: 14.183 nell’edilizia, 6.354 negli impianti, 3.683 nel comparto legno. A queste si aggiungono circa 800 imprese edilizie maggiori con 5mila lavoratori. 

LA SPERANZA
«La possibilità di due ulteriori “cessioni” del credito era il nostro obiettivo minimo - afferma Boschetto - Una modifica importante che si lega a quello ottenuto con il decreto del Ministero della Transizione Ecologica sul nuovo prezzario da applicare ai lavori per il superbonus 110% che ha recepito molte delle nostre indicazioni e introduce un importante elemento di stabilizzazione sul fronte dei costi per gli interventi di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare».
«Speriamo - conclude - che questo nuovo quadro di regole, e l’inasprimento delle pene per chi non si comporta correttamente, restituisca la certezza di poter lavorare. Va data certezza e sicurezza ad uno dei settori che sta garantendo investimenti e lavoro e che contribuisce alla transizione green».

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