Scuola e appartamenti dove attualmente si trova la questura

Venerdì 3 Giugno 2022 di Gabriele Pipia
La questura attuale in piazzetta Palatucci

PADOVA -  E adesso? Ora che l’iter per costruire la nuova questura è ufficialmente partito, iniziano i ragionamenti sul futuro dell’attuale sede della polizia.

Non ci sono ancora certezze ma ci sono già idee e progetti embrionali: se a Palazzo Wollemberg (proprietà del Comune) troverà posto il nuovo commissariato del centro storico, nello stabile principale di piazzetta Palatucci (proprietà della Provincia) potrebbero trovare spazio il nuovo istituto tecnico Calvi e una serie di appartamenti di pregio. I ragionamenti sono già iniziati da tempo e nei prossimi mesi entreranno nel vivo. 


LA SITUAZIONE
Martedì la giunta Giordani ha approvato il “documento preliminare alla progettazione” per la nuova grande questura in via Anelli alla Stanga. I lavori da 50 milioni di euro finanziati dallo Stato partiranno nel 2023 e termineranno tra il 2027 e il 2028. Intanto si apre quindi la riflessione sull’utilizzo di quella grande area in pieno centro che da oltre un secolo ospita i poliziotti padovani. 
Bisogna fare un’importante distinzione: Palazzo Wollemborg, accanto allo stabile principale, è di proprietà del Comune e accoglierà il nuovo commissariato. L’obiettivo è tenere un importante presidio di polizia in pieno centro e il dialogo tra questura e amministrazione comunale è già ben avviato in questa direzione. Il palazzo era stato restaurato in modo massiccio dieci anni fa grazie al contributo di Fondazione Cariparo e tra cinque anni dovrà subire un nuovo importante restyling per cambiare parzialmente veste. 


GLI STUDENTI
È ben diversa la situazione dello stabile principale di proprietà della provincia, ex convento ristrutturato negli anni Cinquanta per diventare il corpo principale della questura di Padova. Sul retro ha sede l’istituto tecnico-commerciale Calvi (una delle storiche scuole a indirizzo Ragioneria di Padova) ma gli alunni continuano a crescere e quella sede non basta più. 
Attualmente gli studenti del Calvi trovano posto anche dentro lo stabile dell’istituto Ruzza in via Sanmicheli e intanto dalla Provincia è trapelata l’intenzione di ampliarlo sfruttando appunto gli spazi che saranno lasciati liberi dalla questura. L’area comprende anche un cortile interno e un silos utilizzato per le auto della polizia: l’idea più suggestiva sarebbe quella di sfruttare questi spazi per costruire anche un auditorium della scuola Calvi. 
Un’ala dello stabile, però, avrebbe una destinazione diversa e in Provincia molti sono convinti che la soluzione migliore sarebbe realizzare anche degli appartamenti privati che aiuterebbero a finanziare l’ampliamento della scuola. 


I PARERI
«Ora che l’iter della nuova questura è entrato nel vivo con degli atti formali possiamo aprire nuove riflessioni sugli spazi - sottolinea l’assessore all’edilizia scolastica Alessandro Bisato -. Sicuramente quella della scuola Calvi è una soluzione molto suggestiva, il Consiglio Provinciale verrà coinvolto per valutare ogni aspetto». Spetterà al nuovo presidente, visto che Fabio Bui scadrà il 12 giugno, coordinare la partita. 
L’AFFRESCO
Andrea Colasio, assessore alla Cultura del Comune di Padova, ricorda che «nell’ufficio del questore c’è uno degli affreschi più importanti dell’artista padovano Fulvio Pendini. Una valutazione importante andrà fatta e sarebbe importante che quello stabile avesse anche una vocazione pubblica con attenzione all’aspetto culturale». 

Ultimo aggiornamento: 08:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA