La città che cambia: il ponte sul Piovego e il nuovo approdo turistico

Sabato 8 Maggio 2021 di Mauro Giacon
Il ponte sul Piovego e i nuovi progetti della Padova che cambia

PADOVA - La gru gigante l'ha posata con la delicatezza di un volo di farfalla. Ha offerto il suo braccio di 60 metri alla nuova passerella sul Piovego mettendola a cavallo del fiume, fra i Giardini Arena e il parco Tito Livio, l'area verde che il Comune sta costruendo sulle ceneri dell'ex piazzale Boschetti. Un non-luogo che diventerà passeggiata, teatro e concerto con un palco sopraelevato. E poi giardino e vela, per ricordare che Padova è ancora una città d'acque. Ma non sarà solo un'idea. Un pontile di cento metri quadrati proprio sotto il nuovo collegamento permetterà al turista giapponese approdato a Venezia e che voglia concedersi un giro in terraferma di arrivare fin sotto alle Mura, gustarne la potenza e poi concedersi di entrare nella magìa di Giotto agli Scrovegni. Intanto da metà luglio sarà percorribile, a piedi o in bici.
Questo promette il varo di ieri a cura della ditta Zara che sta costruendo il parco insieme ai tecnici comunali, il responsabile architetto Massimo Benvegnù e i due direttori dei lavori, l'architetto Roberto Cacco e l'ingegner Marco Forese.

Ieri verso le tredici Pietro Zara ha dato il via all'operazione. Le 35 tonnellate della passerella lunga 46 metri e larga tre, si sono alzati in volo per planare sulle fondamenta. A vederla è stata una posa semplice, invece ci sono materiali e contrappesi arrivati su quattro bilici per effettuarla.

IL SINDACO

«Questa nuova area verde collegata ai giardini dell'Arena diventerà un gioiello per la città grazie alla nascita del parco Tito Livio al posto del piazzale Boschetti - ha detto Giordani - e sarà completata dalla ristrutturazione delle due palazzine che spetta però ai privati. Nel frattempo i tecnici mi hanno garantito che a fine giugno avremo un bellissimo prato fiorito. La città lo merita e i padovani troveranno così un parco, collegato con un altro fantastico parco, i Giardini Arena. Così aumenta la bellezza di Padova perché questo sarà il nuovo ingresso alla città da parte dei turisti. Il cantiere infatti fa parte di un progetto più ampio. In cinque sei anni miglioreremo la stazione, e avremo un collegamento pedonale diretto dal piazzale dei treni».

MICALIZZI

L'assessore ai Lavori pubblici e vicesindaco, Andrea Micalizzi. «La posa della passerella è un momento importante per il cantiere, ma direi simbolico per tutta la città perchè questa passerella unirà i 10mila metri quadrati di verde guadagnati conducendo direttamente ai giardini storici. Ma ai piedi della passerella verrà realizzato un pontile di cento metri quadrati che diventerà il nuovo porto fluviale della città. Padova ha una grande tradizione di corsi d'acqua ma ha anche società di navigazione che organizzando le nostre sponde può utilizzare meglio la leva del turismo. Questo punto sarà una base importante per chi è a Venezia o visita le ville del Brenta arrivando nel cuore della città tramite un approdo fluviale organizzato. Il prossimo passo sarà organizzare le pavimentazioni dell'area. Al posto di un parcheggio e delle cisterne di rifornimento per i bus arriverà un giardino che sarà ornato dal restauro delle mura che stiamo portando avanti».

COLASIO

Chiude l'assessore alla Cultura. «Ero convintissimo dell'opportunità di fare la passerella anche se ho discusso con gli amici di Italia nostra a cui ho spiegato che per me il ponte cuce il passaggio fra i giardini e il futuro parco Tito Livio con un ipotetico percorso aereo che potrebbe partire dalla stazione. Questo è il primo passo di una rilettura in chiave turistica della città di cui la passerella è il punto di snodo fondamentale».
 

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