Padova. «Dammi i soldi per la droga». La madre non ne ha e lui la picchia fino a farla sanguinare: poi le ruba 20 euro

Non era la prima volta che il 35enne maltrattava la mamma. La vicina ha visto il sangue e ha chiamato aiuto

Sabato 2 Settembre 2023 di Marina Lucchin
Picchia la madre

PADOVA - Ha picchiato la madre a sangue, come una furia, perchè lei non voleva dargli i soldi per comprare la droga. Calci e pugni fino a spaccarle la faccia. Tanto che lei, nella disperazione, ha tentato di fuggire imboccando più velocemente possibile le scale condominiali del palazzo dell'Arcella in cui abita e lasciando dietro di sé una scia di sangue che ha macchiato di rosso i gradini.

Nel sentire le urla, una vicina di casa si è preoccupata e ha controllato che accadeva fuori dalla sua porta, nell'androne del palazzo. Visto il sangue, ha capito che era necessario chiamare immediatamente aiuto. Da anni sentiva la donna, una sessantenne, gridare per le botte che le dava il figlio tossicodipendente. E così ha subito chiamato il 113.

Lascia la madre sanguinante per le scale

I poliziotti delle Volanti hanno quindi bloccato il figlio-carnefice della vittima: un ragazzo di 35 anni, con un passato tra droga e altre dipendenze, che non ha mai né affrontato né superato. Se n'era già andato via dall'abitazione della madre e, a bordo della sua auto, aveva raggiunto il suo appartamento a Ponte di Brenta. I poliziotti sono facilmente risaliti a lui perchè la vicina di casa aveva annotato targa e modello dell'auto con cui era fuggito. Il giovane è stato arrestato per rapina aggravata e denunciato per stalking e lesioni. Della vicenda è stato informato il pubblico ministero di turno, Marco Brusegan. Oggi la direttissima e la convalida dell'arresto. I poliziotti hanno dovuto chiedere anche l'intervento del Suem per la sessantenne che versava in uno stato terribile: oltre alle ferite fisiche, era completamente sotto choc. La donna, ritrovata accasciata nell'androne condominiale dalla vicina, che le ha prestato i primi aiuti, è stata portata in pronto soccorso e medicata: per i medici ha lesioni giudicate guaribili in 20 giorni. Non era la prima volta che il figlio la maltrattava.

L'incubo

La testimone ha raccontato agli agenti che spesso il 35enne si presentava a casa della mamma in crisi di astinenza chiedendole il denaro per acquistare la dose quotidiana. La donna si ribellava a queste richieste, ma alla fine cedeva sotto le minacce e le botte del figlio. Quando l'altro giorno il 35enne si è reso conto che la madre non aveva abbastanza denaro, è diventato una furia e ha iniziato a percuoterla rincorrendola per tutto il palazzo. Una volta ferita, le ha portato via dal portafogli tutto quel che aveva, 20 euro, e se n'è andato abbandonandola ferita e dolorante, senza minimamente preoccuparsi di quel che le aveva fatto. In passato la madre lo ha denunciato per maltrattamenti in famiglia e figlio sembrava aver imboccato la buona strada: si era laureato e aveva trovato lavoro. Quando, però, è stato licenziato, è tornato alle cattive abitudini. A nulla sono servite le terapie di recupero, la droga ha preso il sopravvento. Ed era anche stato arrestato per spaccio. I genitori del giovane sono separati, ma entrambi le hanno provate tutte per cercare di far uscire il figlio dal tunnel. L'escalation di violenza, però, era ormai impossibile da fermare, così la madre non ha potuto fare altro che denunciare il giovane, terrorizzata dal fatto che le possa fare ancora del male. Le conseguenze per le donne sopravvissute a violenza domestica possono essere gravi e profonde e anche più acute se ci troviamo di fronte a madri maltrattate. Per questo motivo, oltre al triste caso specifico, servono politiche di sensibilizzazione per trasmettere il messaggio che parlare della violenza subita ed entrare in contatto con le istituzioni è un modo per farsi aiutare. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci