PADOVA - Tassello dopo tassello il puzzle sull’inchiesta per la nuova sede Arpav si sta ricomponendo. Gli indagati per il reato di tentata concussione sarebbero undici. Oltre all’ex capo dei carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della Procura, il luogotenente Franco Cappadona detto "k", si è aggiunto l’avvocato penalista di 70 anni Giorgio Fornasiero a cui i militari del Nucleo investigativo nella giornata di giovedì hanno perquisito lo studio.
Sul nome degli altri 9 indagati invece c’è lo stretto riserbo da parte degli inquirenti. In tutte le perquisizioni effettuate dai carabinieri, nel primo pomeriggio dello scorso giovedì, sono stati sequestrati documenti e fascicoli. Sembra anche che carte siano state acquisite dallo studio-abitazione di via Rudena del costruttore edile Mauro Bertani di 49 anni, famoso in città per il Net Center.
L’inchiesta, la cui titolarità è del pm Federica Baccaglini, ha preso avvio da una vecchia indagine, coordinata dallo stesso magistrato, sull’appalto per la nuova sede padovana dell’Arpav. A mettere nei guai il luogotenente Cappadona e l’avvocato Fornasiero sarebbe stato il principale indagato di quell’inchiesta, l’ex presidente dell’Arpav Andrea Drago, tuttora accusato di turbativa d’asta assieme ad altre 13 persone. Il noto esponente politico accuserebbe il comandante della squadra di polizia giudiziaria e l’avvocato di aver condizionato i vertici Arpav nella scelta dell’immobile. Andrea Drago ha dichiarato: «Mi hanno rovinato, ma ora siamo alla resa dei conti. E questa volta la politica non c’entra nulla».
Intanto l’Arma dei Carabinieri ha destinato ad altro incarico non operativo il luogotenente Franco Cappadona dopo 25 anni.
Ultimo aggiornamento: 13:03
Sul nome degli altri 9 indagati invece c’è lo stretto riserbo da parte degli inquirenti. In tutte le perquisizioni effettuate dai carabinieri, nel primo pomeriggio dello scorso giovedì, sono stati sequestrati documenti e fascicoli. Sembra anche che carte siano state acquisite dallo studio-abitazione di via Rudena del costruttore edile Mauro Bertani di 49 anni, famoso in città per il Net Center.
L’inchiesta, la cui titolarità è del pm Federica Baccaglini, ha preso avvio da una vecchia indagine, coordinata dallo stesso magistrato, sull’appalto per la nuova sede padovana dell’Arpav. A mettere nei guai il luogotenente Cappadona e l’avvocato Fornasiero sarebbe stato il principale indagato di quell’inchiesta, l’ex presidente dell’Arpav Andrea Drago, tuttora accusato di turbativa d’asta assieme ad altre 13 persone. Il noto esponente politico accuserebbe il comandante della squadra di polizia giudiziaria e l’avvocato di aver condizionato i vertici Arpav nella scelta dell’immobile. Andrea Drago ha dichiarato: «Mi hanno rovinato, ma ora siamo alla resa dei conti. E questa volta la politica non c’entra nulla».
Intanto l’Arma dei Carabinieri ha destinato ad altro incarico non operativo il luogotenente Franco Cappadona dopo 25 anni.
