Multe non pagate: in arrivo 78mila cartelle esattoriali per 6,3 milioni di euro

Mercoledì 21 Dicembre 2022 di Alberto Rodighiero
Multe non pagate: in arrivo 78mila cartelle esattoriali per 6,3 milioni di euro
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PADOVA - Inizio dell’anno amaro per oltre 78 mila automobilisti: in arrivo ci sono, infatti, cartelle esattoriale per multe mai pagate che valgono, complessivamente, 6,3 milioni di euro. Con due determine ad hoc, infatti, l’altro giorno il settore Polizia locale, ha dato il via libera alla messa a ruolo di 1,3 milioni di euro legati alle infrazioni elevate dagli autovelox lungo la tangenziale nel secondo semestre del 2018. Sempre allo stesso periodo sono riferibili i 5 milioni di euro legati, però, a multe generiche per violazione del Codice della strada. 

IL MONTE
Calcolando che, mediamente, ogni contravvenzione vale circa 80 euro, si può tranquillamente affermare che da qui a qualche settimana, nelle cassette postali degli automobilisti che non hanno saldato il dovuto, arriveranno circa 78.700 cartelle esattoriali. Insomma, non il modo migliore per iniziare il 2023. Quello del mancato pagamento delle infrazioni, è un problema non indifferente per palazzo Moroni. Da alcuni anni, infatti, il Comune deve fare i conti con oltre 60 milioni di euro legati in larghissima parte alla riscossione coattiva delle contravvenzioni mai onorate e a sanzioni legate alla violazione dei varie regolamenti comunali.

POCHI PAGANO
Numeri alla mano, si calcola che solamente il 50% degli automobilisti pizzicati dalla Polizia locale paghi il dovuto entro i termini previsti dalla legge. Gli altri sperano che, per i motivi più disparati, la sanzione arrivi dopo anni o che si perda nei meandri della burocrazia. In larghissima parte queste multe sono inesigibili, tanto è vero che, in occasione di ogni bilancio di previsione, s’inserisce una cifra che si aggira attorno ai 18 milioni di euro legata proprio alla possibile riscossione di ammende mai onorate. Soldi questi, che solo in parte vengono recuperati grazie alle cartelle esattoriali che, periodicamente, gli enti di riscossione, su mandato dell’amministrazione, emettono nei confronti di decine di migliaia di cittadini.

IL RECUPERO
In questi anni, però, la giunta Giordani ha spinto sull’acceleratore del recupero all’evasioni. Lo scorso settembre, per esempio, la Polizia locale ha destinato 150.000 ruoli alla riscossione coattiva. Con due determine ad hoc, infatti, si è dato il via libera alla riscossione delle contravvenzioni elevate nel secondo semestre del 2017 e mai pagate. Nello specifico, nella prima determina a finire a ruolo sono stati 3,9 milioni legati alle infrazioni immortalate dagli autovelox in tangenziale. Nella seconda, invece, a essere destinate alla riscossione coattiva sono state infrazioni generiche al Codice della strada per un valore complessivo di 7,9 milioni di euro. Questo significa che, nelle scorse settimane, decine e decine di migliaia cartelle esattoriali hanno invaso le cassette della posta di altrettanti cittadini.

LE COMUNICAZIONI
In questi giorni, invece, in arrivo ci sono dei “ruoli” per multe non pagate che, complessivamente, valgono più di 2,2 milioni di euro.

Da qui a fine anno, dunque, circa 28.400 automobilisti dovranno fare i conti con una o più cartelle esattoriali legate a contravvenzioni mai onorate. Dai dati comunicati dal Comune al ministero dell’Interno risulta che, l’anno scorso, sono stati incassati 17,2 milioni si euro grazie alle sanzioni per violazione al Codice della Strada, pari a una media di 82,51 euro per ogni singolo cittadino padovano oltre il 50% di questo ammontare, precisamente 8,7 milioni di euro proviene da multe erogate tramite autovelox. Sono circa 300.000 le multe che ogni anno la Polizia locale eleva per il mancato rispetto del Codice della strada e 2 su 3 vengono scattate dalle telecamere. Sul totale delle sanzioni nei confronti degli automobilisti, circa 145.000 vengono scattate dai 12 autovelox a guardia della tangenziale, 45.000 dalle telecamere della Zona a traffico limitato e poco meno di 6.000 dai T-Red posizionate sui semafori. Di fatto, quasi 2/ 3 delle multe elevate in città sono riconducibili a dispositivi elettronici.

Ultimo aggiornamento: 17:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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